25 Aprile: una giornata di commemorazioni per i 70 anni dalla Liberazione
#NLTivoli #NLGuidonia – Giornata di commemorazioni per un 25 aprile speciale, che segnava il 70° anniversario dalla Liberazione. Sindaci in prima linea nei vari comuni dell’hinterland. A Tivoli, Giuseppe Proietti al termine del corteo che ha toccato i monumenti ai caduti in piazza Rivarola, Rocca Pia e piazza Garibaldi, ha cantato Bella Ciao insieme all’Anpi […]
#NLTivoli #NLGuidonia – Giornata di commemorazioni per un 25 aprile speciale, che segnava il 70° anniversario dalla Liberazione. Sindaci in prima linea nei vari comuni dell’hinterland.
A Tivoli, Giuseppe Proietti al termine del corteo che ha toccato i monumenti ai caduti in piazza Rivarola, Rocca Pia e piazza Garibaldi, ha cantato Bella Ciao insieme all’Anpi e ai partigiani tiburtini. “Noi ogni giorno mangiamo del frutto della Resistenza – ha commentato il Sindaco -, più o meno consapevoli dei sacrifici che ce lo hanno consentito, che ce lo consentono e consentiranno. Che il futuro non conosca più i giorni bui di privazione della libertà e dei principi democratici. Il 25 aprile è una festa cara e preziosa, da conservare perché i caduti sono genitori di tutti, sono padri di questo Paese.”
A Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis ha fatto il giro delle circoscrizioni toccando anche Villalba di Guidonia e Montecelio dove, come ha commentato lo stesso primo cittadino “è più forte il ricordo e la volontà di festeggiare la Liberazione”.
Anche a Subiaco il sindaco, Francesco Pelliccia, è sceso in piazza insieme ai suoi concittadini per ricordare come “Subiaco fece fino in fondo la sua parte. Gli anglo americani per liberare il territorio, con una strategia militare incomprensibile, bombardarono la città causando il 70 % di perdite del patrimonio urbano: palazzi storici, chiese, abitazioni medieovali, tutto perduto sotto il bombardamento del maggio ’44. Diverse perdite umane compiute con una spaventosa efferatezza dal nemico invasore, tra cui non possiamo non ricordare gli eccidi di Madonna della Pace e il sacrificio di Ulderico Pelliccia alle fosse ardeatine. Ma diversi furono i cittadini che persero la vita, senza apparenti ragioni logiche, mentre conducevano gli sforzi quotidiani per dare risposte alle necessità della famiglia. Ma Subiaco fu anche una terra che diede il proprio contributo alla Resistenza, che si impegnò con un manipolo di cittadini per favorire l’ingresso degli alleati e indebolire la linea nazi fascista mettendo a repentaglio le proprie vite e quelle dei propri cari. A loro, come a tutti i protagonisti di quella complessa pagina della nostra storia, oggi dobbiamo tornare a dire il nostro grazie”.


