Fabbricavano documenti falsi e per farlo avevano allestito una vera e propria base in casa. Ad essere arrestata nella giornata di ieri una famiglia, padre 79enne, madre 67enne e figlio di 42 anni accusati anche di truffa aggravata. Agli arresti i Carabinieri sono giunti a seguito degli accertamenti scattati subito dopo una rapina messa a segno a Roma, in via di Tore Spaccata, commessa qualche ora prima dal 42enne ai danni di una ragazza romena, alla quale aveva strappato con violenza la borsa scappando a bordo di uno scooter. I Carabinieri hanno seguito il segnale GPS attivo sul telefono cellulare della vittima, contenuto nella bosa rubata, fino all’abitazione di Poli dove, oltre alla refurtiva appena rubata, hanno scoperto una vera e propria base per la fabbricazione e la stampa di documenti falsi di ogni genere: in una stanza, infatti, erano stipati computers con centinaia di identità rubate ad ignari cittadini realmente esistenti, scanner, timbri del Comune di Roma, carta specifica per la stampa dei falsi, pratiche di finanziamenti illecitamente ottenuti ed altre per finanziamenti con istruttorie ancora in corso, documentazione relativa all’apertura di conti correnti su cui venivano versati i soldi provento delle truffe, numerose carte di credito.
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