Ospedale di Monterotondo: non chiude ma “rilancia” con un nuovo reparto

#NLSanità #NLTivoli – Ospedali in rampa di lancio, dalla Regione buone notizie per l’ospedale di Monterotondo. Il Santissimo Gonfalone, inserito nella rete delle strutture sanitarie per il Giubileo, sarà potenziato e ristrutturato. In arrivo per il nosocomio eretino un maxi assegno da 3 milioni di euro, 2.1 della Regione e 900 mila dell’Asl Roma G. […]

Ospedale di Monterotondo: non chiude ma “rilancia” con un nuovo reparto

#NLSanità #NLTivoli – Ospedali in rampa di lancio, dalla Regione buone notizie per l’ospedale di Monterotondo. Il Santissimo Gonfalone, inserito nella rete delle strutture sanitarie per il Giubileo, sarà potenziato e ristrutturato. In arrivo per il nosocomio eretino un maxi assegno da 3 milioni di euro, 2.1 della Regione e 900 mila dell’Asl Roma G. “Serviranno ad adeguare e a potenziare la struttura a cominciare dal Pronto soccorso, e a realizzare il Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura” ha spiegato in una nota il sindaco Mauro Alessandri.

“Inserito nel piano sanitario varato dalla Giunta Zingaretti in vista del Giubileo straordinario annunciato da papa Francesco – ha aggiunto il Primo Cittadino -, il SS Gonfalone, unico ospedale della provincia, rientra infatti nel novero delle dodici strutture sanitarie della rete d’emergenza regionale beneficiarie di finanziamenti per l’adeguamento strutturale, che insieme ai fondi destinati al rinnovo del parco ambulanze, al potenziamento dell’elisoccorso e all’ampliamento delle deroghe allo sblocco del turn over del personale, portano l’impegno regionale a complessivi 88 milioni di euro”. 

I tempi di intervento, spesso incubo degli ospedali laziali, dovranno essere brevissimi: “l’adeguamento strutturale dovrà essere realizzato entro l’inizio del Giubileo. Resteranno operativi i reparti di chirurgia, ortopedia e ginecologia e prevista l’apertura delle sale operatorie anche al sabato. L’unica incertezza riguarda il punto nascite, servizio che non raggiungendo il numero di parti annui fissato dai parametri ministeriali risulterebbe prossimo (fine giugno) alla cessazione delle attività”.

“La Regione ha mantenuto le promesse – ha concluso il sindaco Mauro Alessandri – rivelandosi interlocutore attento e perfettamente consapevole della centralità dell’ospedale di Monterotondo, della sua insostituibile funzione di risposta alle esigenze e alle emergenze sanitarie di un territorio enorme, che comprende periferie romane, comuni tiberini e nomentani e parte della provincia di Rieti. Dopo i primi anni di dura lotta contro il famigerato decreto 80 della Polverini, che condannava inopinatamente alla chiusura il SS Gonfalone e di serrato, costruttivo confronto con l’amministrazione Zingaretti, oggi possiamo finalmente annunciare che il nostro ospedale non solo è salvo ma diventerà a breve migliore, chiudendo finalmente nel migliore dei modi un’intensa mobilitazione che ha coinvolto profondamente le istituzioni e l’intera città e di cui possiamo, perciò, essere tutti giustamente orgogliosi e soddisfatti”.

IL COMMENTO DALLA REGIONE

“Si è voltato pagina – ha commentato il capogruppo del Pd in consiglio regionale Marco Vincenzi – per tre ospedali che dovevano essere cancellati dall’ex presidente di centrodestra Renata Polverini. Per Bracciano, Monterotondo e Subiaco, si volta definitivamente pagina. Gli impegni presi dall’Amministrazione Zingaretti per salvaguardare il ruolo e le funzioni dei tre presidi, centrali nell’erogazione di servizi sanitari per l’area nord-est della provincia di Roma, sono stati fondamentali per evitare il rischio chiusura e avviare una nuova fase di rilancio in grado di rendere sempre più aderente la qualità e l’efficacia dell’assistenza ai reali bisogni di cura e tutela della salute del territorio”.
“L’investimento di 3 milioni di euro per l’ospedale di Monterotondo – aggiunge Vincenzi –, di cui 2,1 milioni di euro dalla Regione e 900mila euro dalla Asl Rm G, per potenziare il Pronto soccorso e realizzare il servizio psichiatrico di diagnosi e cura, è solo una delle ultime buone notizie. Il S. Gonfalone è l’unico ospedale della provincia inserito nel piano promosso dall’Amministrazione Zingaretti per il Giubileo straordinario, tra le dodici strutture sanitarie della rete d’emergenza regionale che ha beneficiato di finanziamenti per l’adeguamento strutturale. Inoltre, nell’ospedale eretino sono stati mantenuti operativi i reparti di chirurgia, ortopedia e ginecologia, con la previsione di apertura delle sale operatorie anche il sabato”.

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