#NLCronaca #Tivoli – Il futuro delle tre società partecipate passa per Palazzo San Bernardino, votata in consiglio comunale una mozione con le indicazioni che il Sindaco dovrà portare nelle assemblee dei soci di Acque Albule, Tivoli Forma ed Asa spa.
Trasparenza, efficienza, riduzione dei costi e ricerca di nuovi fondi e finanziamenti, sostanzialmente su queste linee guida si è snodato l’atto approvato dalla Maggioranza e che ora Giuseppe Proietti dovrà attuare. Una formalità nel caso delle società al cento per cento del Comune, Asa e Tivoli Forma, un po’ più lungo per le Acque Albule, al 60% del Municipio.
ACQUE ALBULE
I punti più importanti approvato in consiglio comunale sono quelli sulle Terme. Si parte, tra le linee di indirizzo, sul ripristino del vecchio nome, Terme di Tivoli, e non più Terme di Roma, marchio sempre risultato indigesto ai tiburtini. Il Comune chiede anche il pagamento della tassa di soggiorno, mai pagata dall’istituzione nel 2012, ed il ritiro del ricorso al Tar contro l’imposta. La società si dovrà mettere in regola con il pagamento della concessione mineraria, fare bandi pubblici secondo normativa per gli appalti in caso di assegnazione di lavori e di assunzioni, scegliere gli amministratori secondo curriculum. Si dovrà fare chiarezza sul patrimonio immobiliare della società, sui diversi contenziosi in piedi tra Terme e Comune. Il Sindaco chiederà anche di relazionare sui “rapporti commerciali e finanziari con persone fisiche e persone giuridiche che abbiano legami giuridici e familiari con i componenti degli Organi societari”.
(Leggi: i 16 punti sulle Acque Albule)
ASA Spa
Per la municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti il Sindaco chiederà di “adottare tutti gli strumenti amministrativi ed operativi” per far erogare il finanziamento da oltre 2 milioni di euro dell’ex Provincia di Roma per l’avvio del porta a porta in tutta la città. Non solo, nonostante i risultati ottenuti sinora nel miglioramento della differenziata si dovrà implementare “la strategia verso rifiuti zero”. In tal senso si dovrà avviare la raccolta dell’umido negli alberghi, mercati e supermercati, mense scolastiche ed aziendali, nelle frutterie, nei bar e ristoranti. Una simile raccolta dovrà essere avviata anche per eventuali condomini “virtuosi” assicurandogli uno sconto sulla Tari. Dovrà essere riattiva il sistema premiante, con sconti sulla Tari per chi conferisce rifiuti differenziati nell’isola ecologica de La Prece e si dovranno realizzare altre due strutture similari a Villa Adriana e Tivoli Terme.
Altra indicazione è quella di approfondire le modalità di assegnazione dell’incarico alla Andreani tributi di scovare elusori ed evasori oltre all’immediato avvio della procedura per la selezione del nuovo fornitore dei servizi “escludendo l’ipotesi di una proroga”.
(Leggi: i 10 punti su Asa Spa)
TIVOLI FORMA
Per la società che gestisce il centro di formazione professionale Rosmini si partirà dalla chiarezza, primo compito del Sindaco appurare le reali motivazioni per le revoca dell’accreditamento regionale. La società, poi, sarà chiamata a restituire il finanziamento del Comune e di conteggiare altre posizioni di debiti e crediti reciproche. Servirà, poi, un nuovo piano aziendale con l’ottimizzazione delle risorse umane, l’introduzione di corsi per privati così da finanziare i costi della società non coperti dai contributi regionali e che il Comune non intende pagare, bocciando così la richiesta di Tivoli Forma. Bocciata anche la proposta dell’amministratore Bruno Ferraro di aprire una pizzeria.
(Leggi: i 12 punti su Tivoli Forma)
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