#NLEventi #Tivoli #Unesco – Un festival per animare l’estate di Tivoli e far vivere il centro storico, un mese di eventi per animare i siti tiburtini. Da Villa d’Este al Santuario d’Ercole Vincitore passando per l’Anfiteatro di Bleso, al via Tivoli Chiama. Il festival, organizzato dal Comune con un finanziamento da 158 mila euro ottenuto grazie ad un finanziamento del ministero dei Beni Culturali, vedrà spettacoli di livello internazionale e delle anteprime nazionali. Su tutti il ritorno a Tivoli delle Memorie di Adriano con il cittadino onorario Giorgio Albertazzi, al Santuario d’Ercole Vincitore, ed il pluripremiato nei più festival internazionali La Merda di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano. (Leggi: il programma completo)
“Tutta la bellezza di questa città – ha commentato l’assessore al Turismo e alla Cultura Urbano Barberini – è una grande responsabilità. I nostri siti vanno valorizzati, custoditi, fatti conoscere ed in questa direzione va il nostro piccolo festival. Dico piccolo perché i soldi ottenuti grazie al finanziamento sarebbero potuti bastare anche per un solo spettacolo, noi invece siamo riusciti a tirarcene fuori 30. Volutamente abbiamo tenuto dei prezzi accessibili, i biglietti più cari costano 5 euro, perché non volevamo un festival esclusivo”.
UN IDEA CHE VIENE DA LONTANO
“L’idea di questo festival – ha aggiunto Barberini – nasce da lontano, da quando la precedente giunta regionale della Polverini, dopo l’idea di fare una discarica a Corcolle, decise di tagliare il festival di Villa Adriana. Quella estate di tre anni nacque in poco tempo e a costo zero un festival di resistenza civile e trovammo nell’allora assessore alla Cultura, Riccardo Luciani, la disponibilità per avere gratis l’anfiteatro di Bleso. Capimmo che un festival diffuso sul territorio non era solo un’occasione per valorizzare i luoghi più belli della nostra città ma serviva anche a farli vivere, a proteggerli, a difenderli e valorizzarli. Per questo la prima cosa che abbiamo deciso di fare, quando ci siamo insediati, è stato partecipare, in pochissimo tempo, a questo bando”.
“Questo festival nasce dalla collaborazione e dal dialogo con le realtà tiburtine ma anche con Villa d’Este e Villa Gregoriana, lo abbiamo costruito mettendo in rete le realtà culturali del territorio” ha aggiunto l’Assessore.
IL SINDACO
“Solo un anno fa questo festival sembrava solo una timida fiamma, ora è una vera fiamma e speriamo sia solo l’inizio. Questa amministrazione comunale sta investendo sulla cultura, che riteniamo essere uno dei pilastri più importanti per costruire il futuro della città. Tivoli Chiama è il nastro di partenza di un cammino che io son sicuro proseguirà con intensità ancora maggiore”.
LE VILLE COINVOLTE
Qui Villa Gregoriana
“Con questo festival colto la palla al balzo – ha commentato la responsabile del Fai di Villa Gregoriana, Giorgia Montesano – non sarebbe stato nella nostra natura restare da parte a guardare. Abbiamo dato massima collaborazione per questo festival anche valorizzare e promuovere le nostre bellezze. Tvoli Chiama ci ha trovati perfettamente in linea e speriamo poi di coinvolgere l’Assessorato in altri progetti turistici. Stiamo creando le basi ed i presupposti per riportare Tivoli ai livelli turistici di una volta”.
Qui Villa d’Este
“Ci sentiamo testimoni di Tivoli – ha aggiunto la direttrice di Villa d’Este, Marina Cogotti – essendo il sito Unesco con più visitatori della città. Abbiamo sempre cercato la collaborazione tra il Comune ed il territorio, come dimostrano i concerti durante le aperture serali. Questo festival è un eccezionale veicolo per la promozione della Villa e di Tivoli. Fare sistema è importante e vanno integrati tutti i meravigliosi siti di della città. Dopo questo festival servirà continuare a fare sistema per raggiungere altri obiettivi, come far aumentare i pernotti dei turisti facendogli vivere Tivoli e le ville per più di un giorno, ma per far questo serve programmazione”.
IL TERRITORIO
“Qui sta iniziando a succedere qualcosa, qualcosa di nuovo – ha commentato Viviana Broglio, direttrice del Festival – molti ragazzi ci chiedono come poter partecipare. Proprio l’arte può essere uno strumento per garantire delle prospettive a questi giovani e Tivoli Chiama vuole essere un primo passo in questa direzione. A partire da questo festival speriamo di poter coinvolgere in nuove iniziative e altre realtà”.
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