È passato più di un anno dalla vittoria di Giuseppe Proietti, ma a quanto pare la cordata delle civiche messa in piedi durante il commissariamento del governo cittadino dovrà iniziare a fare i conti con l’opposizione. Nei primi dodici mesi di amministrazione la minoranza in effetti si è fatta sentire poco e niente, ripiegata su se stessa, divisa e sfilacciata anche all’interno degli stessi schieramenti politici. Uno spettacolo decisamente poco piacevole a cui pare però sia pronta a porre rimedio. A riunirsi venerdì pomeriggio tutti quelli che stanno dall’altra parte della barricata e non solo. Diciamo una festa a numero chiuso con una lunga lista di presenze: per il Partito democratico Alessandro Fontana, Manuela Chioccia, Laura Di Giuseppe, Sergio Semproni e Ugo Innocenti, seguiti da Forza Italia con Laura Cartaginese, Domenico Cecchetti, Franco Poggi e Lorenzo Ziantoni, La Città in Comune con Giovanni Meuti e Marco Sciatore, Tivoli Futura Raffaele Rossi e Davide Carrarini e il gruppo di Alleanza per Tivoli con Marino Capobianchi e Paolo Calvanese. Assenti giustificati Massimiliano Iannilli, per la Città in comune, e l’azzurro Alessandro Petrini. I bene informati dicono che quasi tutti hanno preso parola e che sia solo l’inizio di una nuova stagione politica, per certi versi non solo necessaria. Intanto venerdì si consumerà il primo consiglio comunale del post tavolo. Magari ne vedremo delle belle.
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