La riunione delle minoranze: assenza “non casuale” per Petrini

#NLPolitica #Tivoli – Un’assenza “non” casuale, in merito all’incontro tra le diverse forze d’opposizione il consigliere eletto in Forza Italia Alessandro Petrini ha voluto precisare le motivazioni della sua mancata adesione.

La nota di Petrini:

“In merito alla riunione delle ‘cosiddette opposizioni’ avvenuta venerdì nella sede del Pd di Tivoli, a cui parte della stampa locale ha dato risalto, chiarisco che ero assente non per presunti e mai annunciati contrattempi. Si è trattato bensì di una precisa scelta che deriva da una diversa concezione della politica e del ruolo della minoranza all’interno del Consiglio Comunale” dichiara Alessandro Petrini, consigliere comunale di Tivoli. 

“Il sottoscritto si considera infatti totalmente estraneo all’assise, ai suoi contenuti e alle prospettive che la stessa sembra, debolmente e senza respiro strategico, evocare. Trovo anzi grottesco che alla chiamata del Pd tiburtino si siano presentati zelanti all’appello esponenti di centrodestra insieme a professionisti della politica locale che nel corso degli anni si sono riciclati sotto ogni bandiera, con l’unico scopo di tramare contro il governo della città” continua Petrini “Sono convinto che il termine ‘opposizione’ sia una degenerazione rispetto al concetto di ‘minoranza’: l’azione politica di ogni amministratore dovrebbe essere tesa esclusivamente al bene della collettività e non ad alchimie fantapolitiche di dubbia natura. Mi chiedo inoltre come possa aver scelto, almeno stando a quanto riportato dalla stampa, una forza alternativa come la Città in Comune di far parte di un raggruppamento così asfittico sul piano politico ed amministrativo. Non vorrei che tale iniziativa fosse semplicemente legata ai disegni del tutto personalistici di certi soggetti (sempre gli stessi a dire il vero) che s’interessano alle vicende politiche locali solo in determinate circostanze e sempre per perseguire obiettivi che con l’interesse generale dei cittadini hanno ben poco a che fare” 

“L’unica considerazione degna di nota che emerge da questa riunione è che a distanza di oltre un anno dalle elezioni amministrative molti personaggi navigati della politica tiburtina ancora non prendono atto del risultato che li ha relegati ai margini e che ha totalmente bocciato questo vecchio sistema”.

“Personalmente credo ad un modo diverso di fare politica, più trasparente e costruttivo, soprattutto sul nostro territorio. Quanto accaduto proprio a Tivoli nell’ultima tornata elettorale e ciò che sta accadendo a livello nazionale con l’evidente degenerazione del sistema partitico tradizionale, costringe tutti a misurarsi con contenuti e contenitori completamente diversi, come diversi debbono essere i personaggi di riferimento. Per tutti questi motivi – conclude Petrini – non intendo nella mia Città dare credibilità a persone, organizzazioni e contenuti che riflettono il vecchio e stantio modus operandi. E’ ora che si definisca una netta demarcazione tra il nuovo ed il vecchio”.