Rifiuti Tivoli: raccolta dell’umido nei locali del centro e si allarga il porta a porta
#NLCronaca #Tivoli – Un’estate all’insegna delle novità per l’Asa, tra nuovi progetti e nuovi quartieri coinvolti nella raccolta porta a porta. Sono giorni importanti tanto per la municipalizzata quanto per Tivoli ed i tiburtini, a metà luglio sarà esteso il nuovo servizio di raccolta e già da giorni i ristoranti e le pizzerie del centro raccolgono, […]
#NLCronaca #Tivoli – Un’estate all’insegna delle novità per l’Asa, tra nuovi progetti e nuovi quartieri coinvolti nella raccolta porta a porta. Sono giorni importanti tanto per la municipalizzata quanto per Tivoli ed i tiburtini, a metà luglio sarà esteso il nuovo servizio di raccolta e già da giorni i ristoranti e le pizzerie del centro raccolgono, e conferiscono, la frazione umida separatamente.
Sul fronte del porta a porta, mentre non si hanno notizie sul finanziamento dell’ex Provincia da oltre 2 milioni di euro per estendere il servizio su tutta la città, entro luglio anche residenti di Colle Nocello, Favale, Casal Bellini, lottizzazione Giglio, Canneto, Pantano, l’ultima parte dei Lotti Antonelli che ancora mancava all’appello ed il Villaggio Adriano diranno addio ai cassonetti stradali. A loro si aggiungono quelli dei Colli di Santo Stefano che da pochi giorni hanno avviato la sperimentazione. “Si tratta di altre 6 mila persone – ha spiegato l’amministratore delegato dell’Asa Francesco Girardi – coinvolte dal porta a porta. Nei quartieri già coinvolti nella nuova raccolta le percentuali di differenziazione superano l’80 %”.
Continua così l’opera di “isolamento” di Tivoli dagli altri comuni che già fanno il porta a porta e da cui alcuni cittadini pigri partivano per buttare la spazzatura indifferenziata nei cassonetti tiburtini, per un costo annuo di 500 mila euro.
DIFFERENZIATA PER I RISTORANTI DEL CENTRO
Una delle novità riguardano i commercianti, nello specifico i ristoranti e le pizzerie del centro di Tivoli che stanno avviando la raccolta quotidiana dell’umido. “Sono circa 30 i locali coinvolti – spiega Girardi – e a cui abbiamo iniziato a distribuire i bidoncini a metà giugno”. Un progetto che, quando a regime, consentirà di differenziare circa 2 tonnellate di spazzatura al giorno, con un risparmio di circa 40 euro a tonnellate (circa 30 mila l’anno).

