Alleanza per Tivoli all’attacco sui conti del Comune
#NLPolitica #Tivoli – Mentre sta per riprendere la full immersion del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, dopo l’assise di venerdì lunedì altra giornata di lavoro per i consiglieri a palazzo San Bernardino, scoppia la polemiche sui conti del Municipio. Ad attaccare, dalle file dell’opposizione, Alleanza per Tivoli in una nota. La […]
#NLPolitica #Tivoli – Mentre sta per riprendere la full immersion del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, dopo l’assise di venerdì lunedì altra giornata di lavoro per i consiglieri a palazzo San Bernardino, scoppia la polemiche sui conti del Municipio.
Ad attaccare, dalle file dell’opposizione, Alleanza per Tivoli in una nota.
La solita storia. Chi amministra, di fronte alle proprie incapacità, trova la soluzione nelle tasse alte e nei servizi precari. E cerca scuse con i soliti luoghi comuni.
Ci si lamenta, ad esempio, delle minori entrate, magari diffondendo dati parziali e di comodo. Allora è bene prendere, dalla relazione dei Revisori dei Conti, i dati ufficiali del bilancio che raccontano il seguente raffronto tra il 2014 e il 2015 riguardo alle imposte: Addizionale Irpef da 4.000.000,00 del 2014 a 5.300.000,00 del 2015; IMU da 12.268.288,81 del 2014 a 11.500.000,00 del 2015; recupero evasione ICI da 1.000.000,00 del 2014 a 2.600.000,00 del 2015. Complessivamente le imposte scritte nel bilancio in approvazione passano (con le aliquote riconfermate al massimo in questi giorni) da 22.567.341,00 del 2014 a 24.860.000,00 del 2015.
Già da queste cifre, quindi, ci sarebbero due milioni in più per rimodulare le aliquote con politiche per favorire i più deboli e per il rilancio della città.
Ma un’efficace politica delle entrate potrebbe prevedere altro:
•I derivati. Il Consiglio Comunale dal 2011 (atto n° 70) ha deliberato per l’esistenza di costi occulti l’annullamento della delibera di sottoscrizione dei derivati, annullamento che avrebbe interrotto il danno per le casse del Comune. Da allora si continua a perdere tempo. Intanto in bilancio, solo per il 2015, escono 750.000,00 euro.
•I parcheggi. Per ogni euro che il cittadino paga per parcheggiare solo 20 centesimi vanno al Comune. Il resto rimane all’Asa Srl, di cui non a caso nessuno parla. Come non si affronta il tema degli altri servizi, soprattutto di quelli economici, affidati all’Asa Srl che dovrebbero portare delle entrate nelle casse del Comune.
•Andreani. Grandi sacrifici delle famiglie e delle imprese, di solito quelle che hanno sempre pagato. Ma nel bilancio 2015 nessuna traccia.
Citiamo solo questi tre esempi, su temi che hanno determinato, trenta mesi fa, la sfiducia al Sindaco e a molti suoi sostenitori che oggiAggiungi un appuntamento per oggi sono in maggioranza a sostenere questo bilancio. Insomma, la solita storia.
Alla fine della fiera, un bilancio diverso sarebbe stato possibile. Sarebbe bastato governare la città, invece di trovare scuse con i soliti luoghi comuni, da parte di coloro che, in realtà, non sono il nuovo, ma i figli e i nipoti della vecchia politica. E con queste scuse si cerca di giustificare la totale assenza, nel bilancio, dell’indicazione dei programmi e degli obiettivi.
Sul bilancio, come sugli altri temi, si è sempre in attesa che il confronto annunciato dal sindaco si faccia, confronto tra chi crede sia possibile governare le situazioni e chi difende le posizioni.

