“Un mero tentativo di far ricadere sui dipendenti l’incapacità di gestione della stessa, è un vile gesto contro chi ogni giorno rende la propria prestazione lavorativa con professionalità e dedizione”. Sono queste le durissime parole con cui le sigle sindacali CGIL, CISL, UIL CSA e la RSU del comune di Tivoli replicano agli interventi del sindaco Giuseppe Proietti, sugli organi di stampa e nel corso del consiglio comunale di venerdì scorso, quando parlando delle difficoltà in cui versa l’intera macchina amministrativa ha sottolineato la “scarsa qualificazione dei dipendenti comunali”.
La lettera dei sindacati: siamo sotto organico, il sindaco e la maggioranza dovranno rispondere ai cittadini delle scelte politiche
“Si tratta in realtà di un maldestro tentativo di addossare la presunta inefficienza della macchina comunale ai dipendenti dell’Ente. La RSU e le OO.SS, sul punto, denunciano il mancato rispetto dei parametri della dotazione organica del personale: ad oggi, infatti, prestano servizio presso il comune di Tivoli solo 238 dipendenti a fronte di una esigenza prevista che conterebbe 389 dipendenti con una carenza, quindi pari a 151 unità di personale -. continuano le sigle sindacali e aggiungono – Il Sindaco e la sua maggioranza dovranno rispondere ai cittadini per le scelte politiche fatte, anche quelle che riguardano l’organizzazione della macchina amministrativa e il mero tentativo di far ricadere sui dipendenti l ’incapacità di gestione della stessa, è un vile gesto contro chi ogni giorno, rende la propria prestazione lavorativa con professionalità e dedizione”.
“La colpa del malfunzionamento degli uffici è delle riforme della struttura dell’Ente fatte dall’organo politico”
“Di contro, nell’ultimo anno, l’organo politico, ha approvato due riforme della struttura dell’Ente senza la previa consultazione delle OO.SS. e della R.S.U. che non hanno sortito alcun effetto benefico bensì hanno causato malfunzionamento degli uffici e consequenziale disservizio alla cittadinanza con inutile dispendio di energie, mortificando la professionalità acquisita di tutto il personale. Sono i dipendenti, in realtà, ad essere delusi dal Sindaco, dal quale si sarebbero aspettati un atteggiamento collaborativo e non teso quotidianamente alla creazioni di fronti contrapposti: Amministrazione/Dipendenti/Cittadini che rischia di portare allo sbando la città intera”, concludono nella lunga lettera.
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