Guidonia, la maggioranza diserta il consiglio comunale
“Hanno evitato il confronto e la città resta paralizzata. Noi invece ci siamo e continueremo a pretendere chiarezza e trasparenza”, parola del capogruppo Pd Emanuele Di Silvio intervenuto sul suo profilo facebook a margine del consiglio comunale di Guidonia di questa mattina, convocato proprio su richiesta delle opposizioni a seguito della vicenda giudiziaria che colpito […]
“Hanno evitato il confronto e la città resta paralizzata. Noi invece ci siamo e continueremo a pretendere chiarezza e trasparenza”, parola del capogruppo Pd Emanuele Di Silvio intervenuto sul suo profilo facebook a margine del consiglio comunale di Guidonia di questa mattina, convocato proprio su richiesta delle opposizioni a seguito della vicenda giudiziaria che colpito qualche settimana fa il sindaco Eligio Rubeis. Assente praticamente tutta la compagine di maggioranza, tranne Stefano Sassano e Aldo Cerroni, quest’ultimo presidente dell’assise cittadina, che comunque non ha fatto mancare il suo contributo: “Ritengo che la maggioranza di governo della città abbia fatto bene a non partecipare al consiglio straordinario di questa mattina sulla situazione politico amministrativa a seguito della misura cautelare disposta nei confronti del Sindaco. I fatti contestati sono ancora tutti da chiarire e verificare e questo è compito della Magistratura di cui tutti dobbiamo avere rispetto per quello che rappresenta e per il lavoro che svolge”. Diversa la posizione dei pentastellati che come i colleghi del piddì hanno dato una chiave di lettura negativa all’assenza dei consiglieri che sostengono il governo del terzo comune del Lazio, alle prese con una situazione decisamente complessa. “La maggioranza in blocco diserta, tranne Sassano e Aldo Cerroni, l’importantissimo consiglio sulla grave situazione giudiziaria bel nostro comune, con il sindaco agli arresti. Una sola parola: vergogna”, dice Sebastiano Cubeddu, che guida i grillini in aula. Ora la palla passa al caldo agostano fuori misura che sta attanagliando la Città dell’Aria, che paradossalmente finirà per congelare una situazione che va ben oltre qualsiasi previsione, metereologica e non.

