#NLCronaca #Tivoli – Chiusa una discarica, se ne aprono “cento”. Dopo la chiusura dell’area di Stacchini sono aumentate, di numero e “consistenza”, le discariche abusive dietro via Cesurni. A pochi metri di distanza dalla baraccopoli sgomberata lo scorso giugno, e non ancora bonificata dai proprietari, sono aumentati gli sversamenti abusivi vasta area, che ricade in gran parte nei terreni nell’ex Pio Santo Spirito, compresa tra l’autostrada, via Cesurni e l’Albuccione.
Su quei terreni c’è di tutto, mucchi di calcinacci e materassi, cumuli vecchi mobili ed elettrodomestici, copertoni, addirittura due carcasse di vetture bruciate, entrambe Smart, resti di frigoriferi e purtroppo anche eternit.
La situazione in quella terra abbandonata, di fatto senza padrone, è andata peggiorando con la chiusura dell’ex polverificio di Stacchini. L’area in questione è dell’ex Pio Istituto Santo Spirito e per decenni è stata sospesa in un limbo di proprietà tra Regione, Comune ed Asl.
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