#NLCronaca #GuidoniaMontecelio #Notmb #rifiutizero – Al momento l’impianto Tmb di “non s’ha da fare” né oggi né, si spera, domani. La conferenza dei servizi convocata dalla Regione Lazio per l’impianto dell’Inviolata è stata aperta e subito sospesa. Dietro la decisione dei vertici regionali ci sono una molteplicità di motivazioni.
Aperta e contestualmente sospesa, la Conferenza dei servizi convocata oggi dalla Regione Lazio per autorizzare la messa in funzione dell’Impianto di Trattamento meccanico biologico dell’Inviolata si chiude con un nulla di fatto.
LE MOTIVAZIONI
“Da un lato i tecnici della Pisana – hanno spiegato in una nota dal Municipio guidoniano – che rimandano tutto in attesa che si definisca il procedimento della Soprintendenza Archeologica del Lazio che vincola per notevole interesse paesaggistico 1500 ettari di territorio guidoniano, che comprendono anche l’area del Tmb”.
“Dall’altro, la società proprietà del sito, la Ambiente Guidonia Srl (ex Colari) che contesta la riunione stessa, bollata come superflua e non conforme ad una procedura già conclusa, la variante non sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’impianto, autorizzata dalla Regione con la determinazione numero G08880 lo scorso 17 luglio”.
IL COMMENTO DI PALAZZO GUIDONIA
“A fronte dei problemi procedurali il progetto, esposto per somme linee nel corso della conferenza, appare effettivamente mutato nei tratti sostanziali. In primo luogo il dimezzamento della capacità di trattamento dei rifiuti indifferenziati, più o meno 95mila tonnellate annue di pattume lavorato contro le 190mila fin qui previste, la rinuncia al trattamento del percolato e, al posto delle soppresse linee di lavorazione del “grigio”, una linea di compostaggio dell’organico che solo per il comune di Guidonia Montecelio, come forma di compensazione, sarebbe conferito a titolo gratuito”.
LE BUONE NOTIZIE
“Un ridimensionamento che scongiurerebbe il pericolo di vedere arrivare all’impianto guidoniano i rifiuti della capitale e allo stesso tempo ristorerebbe la città di una cifra stimabile intorno ai 3 milioni di euro, un introito importante nella logica di contenimento delle tasse sui rifiuti, aumentate quest’anno proprio a seguito della chiusura della discarica dell’Inviolata”.
LA STOCCA ALLA REGIONE
“L’amministrazione resta ora in attesa di conoscere gli sviluppi di quella che sembra una saga burocratica infinita. Un iter che la Regione Lazio ha portato avanti per anni sul fronte amministrativo senza mai dichiarare una precisa linea di indirizzo politico, rivendicata seppur nelle diverse sfumature dalla maggioranza che amministra la città dell’aria ancora nel corso dell’ultimo consiglio comunale. La prossima, probabile, apparizione del Governatore Zingaretti alla Festa dell’Unità cittadina potrebbe essere proprio l’occasione per chiarire quali intenzioni la Regione Lazio abbia sul Tmb guidoniano”.
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