Conto alla rovescia per l’esordio in C1, parla il mister della Tivoli Rugby Alberto Bitocchi
Una nuova, storica, importantissima, stagione è ormai alle porte. In casa Tivoli Rugby è partito il conto alla rovescia per il prossimo 18 ottobre quando le Aquile tiburtine all’esordio assoluto in serie C1 ospiteranno il Civitacastellana. Una gara casalinga, quindi, per bagnare il salto di categoria atteso, cullato, inseguito e qualche volta sfumato per un […]
Una nuova, storica, importantissima, stagione è ormai alle porte. In casa Tivoli Rugby è partito il conto alla rovescia per il prossimo 18 ottobre quando le Aquile tiburtine all’esordio assoluto in serie C1 ospiteranno il Civitacastellana.
Una gara casalinga, quindi, per bagnare il salto di categoria atteso, cullato, inseguito e qualche volta sfumato per un soffio, per dieci anni. Con la speranza che il Rocca Bruna sia “tutto esaurito”, la squadra continua negli ultimi allenamenti per mettere a punto un roster che sia in grado di competere nel campionato, che cercando un’equivalenza calcistica si può paragonare alla Serie D.
La squadra del presidente Maurizio Piervenanzi, per la nuova stagione si affida al “passato”. Sulla panchina continua a sedersi Alberto Bitocchi, già pilone delle Aquile e che proprio con gli albori della Tivoli Rugby, nel lontano 1993, ha mosso i primi passi di una carriera che l’ha portato fino all’A2 con la Lazio. Appesi gli scarpini al chiodo è tornato “a casa” allenando le giovanili. Bitocchi, ora, si appresta a vivere la terza stagione alla guida della prima squadra.
“Ci sentiamo pronti – ha commentato il Mister – abbiamo lavorato bene in questo precampionato. Abbiamo fatto amichevoli importanti, con squadre di livello ed anche del nostro campionato. Abbiamo raccolto indicazioni importanti. Inoltre ci siamo allenati anche una squadra di serie B e poi abbiamo studiato, dettagliatamente, le gare dei mondiali di rugby in svolgimento. È stata una grande occasione per valutare nuove soluzioni e nuovi schemi. Anche a livello atletico, poi, siamo pronti. Con i due preparatori, Claudio Coltellacci e Francesco De Luca, abbiamo lavorato bene”.
“Come organico, invece, ci manca qualcosa – ha aggiunto Bitocchi -. Il 15 titolare c’è ed anche se nessuno ha mai giocato in questa categoria ho giocatori di livello, alcuni potrebbero giocare anche in serie più prestigiose, ma siamo corti con la panchina. Siamo gli stessi dello scorso anno, non sono stati fatti innesti, ma soprattutto nel girone di ritorno del precedente campionato abbiamo giocato bene con ottimi risultati, peraltro vincendo anche con le prime tre in classifica. E poi vogliamo sempre migliorarci, lo abbiamo dimostrato negli ultimi anni, è un aspetto che ci ha sempre caratterizzato”.
Se la lontananza da Roma ha, di fatto, penalizzato l’arrivo di qualche giocatore interessato alla C1, il lavoro del settore giovanile può annullare questo problema. “Nelle giovanili stiamo cercando di lavorare per il futuro, il prossimo anno saliranno delle persone in grado di fare la differenza. Ci sono tre o quattro ragazzi dell’under 18 che sono davvero bravi, resteranno ancora un anno con le giovanili e poi verranno in prima squadra. I migliori ragazzi a disposizione vengono dal nostro vivaio, si vedono i risultati di dieci anni di lavoro, ora stiamo raccogliendo i frutti in prima squadra”.
Tra poco, comunque, si scenderà in campo ed i conti si faranno con gli avversari e con i risultati. “Ambiamo ai play off. In base alla classifica dei primi sei mesi di campionato, tre squadre vanno ai play off e tre ai play out, quindi con il rischio di retrocedere”.
“Per la squadra è un esordio importante – conclude Bitocchi -, ma anche per me. Non pensavo di riuscire ad arrivarci e mi lusinga che la società abbia creduto ancora in me”.

