Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’amministratore dell’ASA Tivoli spa ci ha inviato in merito alle segnalazioni pubblicate Lunedì 12 ottobre sulla nostra testata inviate da alcuni cittadini del quartiere Braschi. La redazione di Notizia Locale tiene a precisare che la “smentita” chiesta dall’amministratore dell’Asa spa non puo’ essere considerarata tale. Questa redazione ha ricevuto una segnalazione scritta, e non una telefonata anonima come riportato, per tre giorni da un lettore che ha indicato civico e comunicato uno spostamento dello stesso cassonetto dell’organico. Ci teniamo a sottolineare che i giornalisti che quotidianamente collaborano con questa testata verificano puntualmente il contenuto delle notizie diffuse come la professione che esercitano impone, cosa che e’ stata fatta anche in questa circostanza. Cogliamo l’occasione, prima di tutto come cittadini, per ringraziare l’azienda che resasi conto del disservizio ha sostituito il cassonetto con uno per l’indifferenziato ed ha provveduto alla rimozione dei rifiuti che cittadini incivili hanno lasciato dove non dovevano. Aggiungiamo infine che riteniamo ingenerose le accuse rivolte alla nostra testata che in passato si è invece distinta per evidenziare il lavoro e le innovazioni che le maestranze e i dirigenti dell’ASA quotidianamente svolgono in situazioni spesso difficili per l’inciviltà di pochi.
In conformita’ a quanto stabilito dalle leggi sulla stampa pubblichiamo comunque quanto segue:
Spett.le Redazione
Oggetto Smentita : La segnalazione/ Tivoli, organico lasciato a Braschi. Arrivano i topi
Come fa una testata giornalistica a considerare attendibili telefonate anonime di chicchessia?
Come fa questa testata a non adoperarsi per andare eventualmente a controllare di persona vista anche la vicinanza del posto incriminato e vista l’entità dell’annunciato disagio pubblico?
E’ forse possibile da una foto garantire l’attendibilità del terribile fetore annunciato a gran voce nel testo o dei disservizi per mancati svuotamenti dei cassonetti tanto millantato ?
Restiamo sgomenti di cotanto pressappochismo e desiderio di qualcuno di continuare a dar voce solo a chi è intento a denigrare il servizio pubblico garantito oggi come mai da ASA e dalla nuova Amministrazione Comunale.
Invitiamo i lettori dunque a guardare la foto, scattata di giorno in cui appaiono solo due cassonetti marroni per la sola raccolta dell’umido e non cassonetti verdi che a quell’ora sono stati regolarmente svuotati.
Se si fosse fotografato anche un cassonetto verde, si sarebbe potuto dimostrare che il servizio di ASA non è mai stato interrotto e altresì di quanta inciviltà siano stati capaci le circa 10 persone che si sono prodigate per allestire una minidiscarica su uno dei cassonetti dell’umido.
I cassonetti marroni sono stati chiusi e vengono aperti quotidianamente ad ore prestabilite dai volontari per provare a coinvolgere i cittadini più responsabili, a conferire la frazione organica differenziata e così appaiono in questa foto scattata in orario di chiusura degli stessi.
A riprova di ciò è ben visibile che alcun sacco di quelli è riconducibile a tipologia di sacchi compostabili per il conferimento della frazione umida, anzi, si tratta palesemente di sacchi per l’indifferenziato volutamente abbandonati lì in posa “plastica”.
Non ci resta che biasimare ancora una volta il comportamento incivile di coloro che in pieno giorno hanno gettato sacchi indifferenziati a terra e sul cassonetto, non potendolo fare dentro perchè regolarmente chiuso a quell’ora per salvaguardarli da costoro.
Comprendiamo il disagio di molti cittadini a cui è stato per anni preclusa la possibilità di imparare a differenziare i rifiuti e con essa l’unica strada da percorrere per ridurre le bollette della tariffa riciclando i rifiuti differenziati anzichè mischiandoli tutti nei cassonetti verdi e portarli nelle discariche a prezzi elevatissimi,ma l’atteggiamento di alcuni cittadini riottosi al cambiamento, sebbene confinabili in una sempre più sparuta rappresentanza, è cosa impossibile da tollerare ulteriormente.
E’ per questo che l’Amministrazione comunale si è adoperata per sanzionare pesantemente questi comportamenti tramite l’ausilio delle stesse guardie ambientali attraverso l’individuazione dei responsabili.
Invitiamo, in ultimo, i cittadini del quartiere Braschi a comprendere una volta in più che non si può stare a guardare ma bisogna partecipare alle riunioni organizzate da ASA e dal comitato di quartiere visto che si sta per dare una nuova disposizione a tutte le postazioni di conferimento per iniziare per la prima volta a dare una importante svolta alle modalità di raccolta differenziata a Braschi.
Ing. Francesco Girardi
Amministratore Unico
Azienda Speciale Ambiente – ASA SpA
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