Manifesti pro Priebke, Iannilli “servono azioni concrete contro deplorevoli episodi”
#NLPolitica #Tivoli – A distanza di due giorni dalle affissioni abusive di manifesti inneggianti il capitano delle Ss Erich Priebke per le vie del centro di Tivoli, alcuni peraltro ancora affissi martedì mattina, non si placano le proteste delle forze politiche tiburtine. Sulla vicenda è intervenuto anche Massimiliano Iannilli, consigliere comunale de La Città in […]
#NLPolitica #Tivoli – A distanza di due giorni dalle affissioni abusive di manifesti inneggianti il capitano delle Ss Erich Priebke per le vie del centro di Tivoli, alcuni peraltro ancora affissi martedì mattina, non si placano le proteste delle forze politiche tiburtine.
Sulla vicenda è intervenuto anche Massimiliano Iannilli, consigliere comunale de La Città in Comune, con una nota.
“A un anno dall’apparizione della svastica sulle colline antistanti Tivoli mi trovo di nuovo a commentare con rammarico un eclatante episodio di vandalismo” con queste parole il Consigliere comunale Massimiliano Iannilli, della coalizione Città in Comune e l’Altra Città a Sinistra, interviene sui manifesti spuntati sui muri di Tivoli in occasione dell’anniversario della morte di Erich Priebke, condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
“Da anni sui muri della nostra città compaiono scritte e manifesti che evocano personaggi, simboli e storie esaltanti il razzismo e l’intolleranza in tutte le sue forme” dichiara il consigliere Iannilli. “Auspico una maggiore attenzione, anche grazie al coordinamento delle varie forze competenti in materia con l’Amministrazione comunale che concretamente potrebbe dare mandato alla polizia urbana di vigilare, soprattutto in occasioni di fantomatiche ricorrenze o anniversari, per segnalare ad Asa servizi di intervenire prontamente per cancellare queste ignobili affissioni”.
“Mi auguro che questi deplorevoli episodi di inciviltà che si verificano da tempo a Tivoli, veri e propri atti di vandalismo che rappresentano un’offesa nei confronti delle vittime delle ideologie nazi-fasciste, vengano adeguatamente considerati e perseguiti. La nostra città non può tollerare simili scempi”, conclude il professore.

