Nathan: polemiche dalla sinistra tiburtina. Le posizioni di Pd, Sel e Verdi
#NLPolitica #Tivol #Nathan – La sinistra tiburtina si scaglia contro il Sindaco e le soluzione al vaglio per risolvere la vicenda Nathan QUI PD “Piuttosto che fare conferenze stampa – ha commentato attraverso il suo profilo fb il segretario cittadino Alessandro Fontana – buone solo per il marketing politico il sindaco dovrebbe venire in consiglio […]
#NLPolitica #Tivol #Nathan – La sinistra tiburtina si scaglia contro il Sindaco e le soluzione al vaglio per risolvere la vicenda Nathan
QUI PD
“Piuttosto che fare conferenze stampa – ha commentato attraverso il suo profilo fb il segretario cittadino Alessandro Fontana – buone solo per il marketing politico il sindaco dovrebbe venire in consiglio comunale e relazionare sulla “Nathan” e sugli sviluppi di cui ieri mattina è stata evinta la stampa. Ricordiamo che lì siedono gli eletti e noi non resteremo a guardare la cannibalizzazione che Proietti sta facendo del consiglio comunale. La democrazia non può essere svuotata per questo serve un consiglio comunale straordinario sulla vicenda. Ricordiamo bene il passato che ci viene rammentato e altrettanto bene ricordiamo il ruolo di alto dirigente che allora ricopriva Proietti dentro il ministero. Crediamo sia giunto il momento che l’amministrazione si concentri su cosa vuole fare e sulle promesse fatte in campagna elettorale. Aspettiamo ancora di vedere come si concretizza la “partecipazione” tanto decantata dal governo cittadino che oggi è rimasta chiusa nel cassetto del sindaco”.
I VERDI
Finisce al centro dei lavori dell’assemblea nazionale dei Verdi, che si è tenuta a Chianciano Terme lo scorso fine settimana, la vicenda della Nathan.
Presentata dai Verdi di Tivoli, è stata approvata all’unanimità la mozione Save Villa Adriana. “Dopo 20 anni siamo ancora in prima fila contro il cemento a Villa Adriana a Tivoli – hanno commentato i Verdi di Tivoli -.Villa Adriana, Patrimonio Unesco, Patrimonio dello Stato Italiano, Patrimonio del Comune di Tivoli, si è salvata dalla discarica ma non dal cemento. Grazie alle concessioni, a seguito di pareri favorevoli della Sovraintendenza, rilasciate dal Comune di Tivoli, la Villa dell’imperatore Adriano rischia di esser circondata da una colata di cemento di 260mila metri cubi”.
Cosa chiede la mozione: “Chiediamo al Ministro Franceschini di intervenire per apporre vincoli precisi e puntuali di inedificabilità su tutta la “buffer zone” indicata dall’Unesco. Di attivare iniziative volte alla riqualificazione dell’area, con lo sviluppo di attività compatibili con la valorizzazione del bene, attraverso l’adozione di uno specifico decreto di tutela e salvaguardia”.
SEL
Con un manifesto Sel voluto chiarire la propria posizione a riguardo degli ultimi sviluppi della Nathan.
“A leggere le amorevoli lettere di Proietti all’Impreme Spa, proprietaria dei terreni della Nathan, il nostro Sindaco sembra si sia ridotto a fare l’agente immobiliare, e a vendere anche quello che non è di proprietà pubblica, spacciandolo per interesse pubblico. Senza nessun atto di indirizzo politico Proietti imbandisce tavoli tecnici in cui afferma la “necessità di delocalizzare la Nathan” portandola via da Villa Adriana per piazzare parecchi migliaia di metri cubi di case dentro Piazzale Matteotti sotto la Rocca Pia, monumento evidentemente meno degno di tutela”.
“Nella lettera indirizzata alla Sig.ra Mezzaroma, proprietaria dell’impreme, il sindaco tra l’altro afferma che “le problematiche ambientali ed idrogeologiche renderebbero irrealizzabile il Piano di Lottizazione a villa adriana”. Ma se il Piano di Lottizzazione è irrealizzabile perché dovremmo delocalizzarlo dentro il centro urbano della città? Perché mai il Sindaco vuole risarcire qualcuno di qualcosa che lui stesso afferma sia irrealizzabile? E visto che ci stiamo, scrive Proietti a Mezzaroma, perché “non studiare un ampliamento dell’intervento ?”, riferendosi all’ex cinema Italia, di proprietà di privati. Perchè il sindaco fa quest’offerta? forse per venire incontro agli interessi dei proprietari dell’ex cinema Italia?”
“La tanto vantata partecipazione democratica è ad uso di un ristretto circolo di illumina ti, si rassegnino i cittadini: a loro è dato di fare i volontari e pulire i giardini, di partecipare alle scelte strategiche della città non se ne parla. Se la Nathan è irrealizzabile per questioni ambientali ed idrogeologiche lo si dichiari in un atto amministrativo e non in uno scambio epistolare di amorosi sensi. Il sindaco smetta di fare l’agente immobiliare e vada in Consiglio Comunale a riferire suoi personalissimi intendimenti. Per non fare la Nathan basta una variante generale al Piano Regolatore e l’apposizione di un vincolo ministeriale, senza regalare niente a nessuno”.

