Stadio Tivoli Terme: un fiume di polemiche per l’intitolazione a Ferrari

#NLPolitica #Tivoli – Dentro e fuori il Palazzo, la scelta di intitolare il campo sportivo di Tivoli Terme a Giancarlo Ferrari, storico esponente della società sportiva dell’Albula ed altrettanto storico esponente della destra tiburtina. Dopo l’approvazione in consiglio comunale della mozione, calendarizzata da tempo, si sono accese le polemiche e le proteste.   ANPI Sulla […]

Stadio Tivoli Terme: un fiume di polemiche per l’intitolazione a Ferrari

#NLPolitica #Tivoli – Dentro e fuori il Palazzo, la scelta di intitolare il campo sportivo di Tivoli Terme a Giancarlo Ferrari, storico esponente della società sportiva dell’Albula ed altrettanto storico esponente della destra tiburtina.

Dopo l’approvazione in consiglio comunale della mozione, calendarizzata da tempo, si sono accese le polemiche e le proteste.

 

ANPI

Sulla vicenda è intervenuta, “contro” l’intitolazione l’Anpi di Tivoli

Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Tivoli ha intitolato il campo sportivo di Tivoli Terme ad un estinto consigliere comunale dell’estinto, e famigerato, Movimento Sociale Italiano. Si dice che all’uomo Ferrari, da tutti conosciuto per la sua fede fascista, è stato tributato questo riconoscimento non per i “meriti” politici ma per quelli umani. Insomma il Ferrari è stato si fascista ma anche “una brava persona”. 
Il sindaco Giuseppe Proietti, che guida una coalizione di liste civiche, probabilmente ha conosciuto sia l’uomo che il fascista salutato da tante braccia tese il giorno del suo funerale. Il sindaco, uomo di grandi sensibilità e di esperienza, forse sa meglio di noi cosa pensava e cosa diceva l’ex consigliere missino dei valori generati dalla Resistenza antifascista. Bene hanno fatto alcuni consiglieri di maggioranza a non votare un riconoscimento che mette sullo stesso piano amministratori della statura di Olindo Galli di Arnaldo Parmegiani e Ignazio Missoni con il probo consigliere di minoranza G. Ferrari. 
Come Anpi di Tivoli, non ci aspettavamo che il sindaco Proietti cedesse alle pressioni velleitarie di quelle forze populiste che sostengono la sua amministrazione e siamo dispiaciuti perché lei, caro sindaco, quei valori li avrebbe dovuti tutelare in memoria di tutti i Partigiani anche il giorno della delibera.

DAL COMUNE

Dopo la raffica di polemiche, la maggior parte registrate sui social network, il sindaco Giuseppe Proietti ha voluto replicare.

Ho condiviso pienamente la decisione del Consiglio comunale di dedicare a Giancarlo Ferrari il campo sportivo dell’Albula a Tivoli Terme. Non riesco, pur sforzandomi, a comprendere il senso della polemica di alcuni esponenti di una parte della sinistra tiburtina. Io ritengo che questa polemica non solo sia sterile e pretestuosa ma dimostra anche poca coerenza con le scelte fatte in passato dalle amministrazioni comunali di cui questi stessi personaggi hanno fatto parte.

Prima di tutto vorrei ribadire, come ho fatto nel corso del Consiglio comunale, che l’intitolazione a Ferrari è stata motivata dalla sua lunga e intensa attività per la promozione dello sport anche e soprattutto come strumento di aggregazione sociale e non per la sua attività politica e per la sua appartenenza ideologica. Ferrari ha fatto molto per centinaia di giovani tiburtini, in un quartiere come Tivoli Terme in cui, soprattutto nel dopoguerra, non c’era alcun luogo di aggregazione sociale. E lo ha fatto senza avere alcun ritorno economico, senza guadagnarci alcunché se non la riconoscenza di tanti giovani e delle loro famiglie. Io ritengo che oggi, nel 2015, le ideologie politiche non debbano essere steccati per dividere o dietro cui trincerarsi per avviare polemiche strumentali e fini a se stesse. Io credo che il paradigma principale siano l’onestà delle persone e soprattutto quello che di buono hanno fatto e fanno per costruire e rendere migliore la nostra comunità. Questi fondamenti, insieme con il pieno riconoscimento dei valori della Costituzione, sono alla base anche del nostro progetto politico, che la città ha voluto premiare a giugno nel 2014 e che tengono insieme saldamente la coalizione dei movimenti civici. Così come noi non utilizziamo l’ideologia partitica e le categorie della destra e della sinistra per amministrare la città nell’interesse della collettività, Ferrari non guardava di certo l’appartenenza politica dei giovani che accoglieva a giocare a calcio al campo dell’Albula.

Campo Albula, foto Spes Artiglio

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