Quello che non sono riusciti a fare per le scorso amministrative gli “adulti” potrebbero fare ora per il consiglio comunale dei giovani i ragazzi. Un progetto “verde”, nato per caso e che parte dal basso, i giovani di sinistra di Tivoli vanno oltre gli schieramenti, e le divisioni, per costruire una lista “senza bandiere” con cui presentarsi al consiglio comunale dei giovani.
Al momento il progetto è animato dai Giovani Democratici, da La Città in Comune e dall’Unione degli Studenti. La notizia riveste particolare significato viste le divisioni, storiche o recenti che siano, all’interno dei partiti di centrosinistra “dei grandi”.
UN PROGETTO PER UNIRE IL CENTROSINISTRA
“Stiamo lavorando ad una lista unica di centrosinistra – ha spiegato Daniele Mezzaroma, segretario dei Giovani Democratici -. Vogliamo dare un segnale politico, anche se il consiglio dei giovani è meramente consultivo vogliamo rimettere al centro la politica e dare un segnale di unione del centrosinistra. Capiamo che nei partiti il percorso sia più complicato, ma auspichiamo che questo progetto possa aprire un ponte”
PROGETTO NATO PER CASO IN CONSIGLIO COMUNALE
“Vogliamo coinvolgere i ragazzi in una compagine senza bandiere e senza i limiti dei partiti – ha aggiunto Marco Sciatore de La Città in Comune –. Inoltre vogliamo introdurre i ragazzi in un ambiente più libero alle espressioni personali. Stiamo lavorando ad un volantino comune per trovare ragazzi interessati e coinvolgere possibili candidati. Già sono stati stilati i primi punti programmatici su cui poi stenderemo il programma insieme ai giovani interessati. Un progetto nato quasi per caso, ci siamo incontrati con Mezzaroma e Simonelli in un consiglio comunale ed abbiamo deciso di rivederci per parlane”.
APERTI A TUTTE LE ESTRAZIONI
“Stiamo cercando di costruire un programma e un progetto attraverso dei momenti di confronto tra giovani di varia estrazione: associativa, sindacale, politica, comunque con una sensibilità di sinistra – ha aggiunto Gabriele Simonelli, Unione degli Studenti -. Farlo prescindendo dalle idiosincrasie e dalle incrostazioni che caratterizzano la politica politicata è sicuramente un approccio che rivendichiamo, lo sforzo è ritrovarsi sui bisogni e sulle idealità che la generazione dei 20enni esprime. Ragioneremo nel breve periodo su come allargare la partecipazione, mantenendo comunque forte la connotazione, non partitica ma politica, di sinistra”.
(Dal numero di XL ora in distribuzione)
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