Caccia all’uomo nel bosco del Fauno, fuggitivo aveva speronato una volante

#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Inseguimento e caccia all’uomo nella notte tra Villalba e Tivoli Terme, un fuggitivo prima sperona una volante, poi nonostante due gomme bucate arriva nella baraccopoli di via dei Bagni Vecchi e si nasconde nel bosco del Fauno. Mercoledì sera, in via Udine, gli agenti di una volante dell’ufficio di polizia di Guidonia […]

Caccia all’uomo nel bosco del Fauno, fuggitivo aveva speronato una volante

#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Inseguimento e caccia all’uomo nella notte tra Villalba e Tivoli Terme, un fuggitivo prima sperona una volante, poi nonostante due gomme bucate arriva nella baraccopoli di via dei Bagni Vecchi e si nasconde nel bosco del Fauno. Mercoledì sera, in via Udine, gli agenti di una volante dell’ufficio di polizia di Guidonia Montecelio mentre pattugliata il territorio hanno notato una macchina, una Fiat Punto, sospetta. Esperienza, sesto senso, i poliziotti hanno deciso di controllare la targa ed hanno avuto ragione, la vettura era stata rubata a Settecamini. Così si appostano, nascosti, poco distante in attesa che qualcuno salga su quell’auto.

L’attesa è breve, poco dopo due persone, dall’apparenza giovani, salgono a bordo ma appena mettono in moto la volate scatta e blocca la strada. Poi in pochi attimi si scatena il finimondo.
Il passeggero della macchina rubata scappa a piedi, subito inseguito da un poliziotto. L’altro, invece, inizia a speronare la volante per aprirsi un varco. Vista la situazione l’agente che stava correndo torna indietro per dare supporto al collega e si avvicina alla Punto ma il conducente continua a tamponare la macchina della polizia. Dopo i primi tentativi, inutili, di intimargli l’alt l’agente estrae la pistola ma a quel punto anche il malvivente fa la stessa cosa, tirando fuori dal giubbotto una piccola semi automatica. Il poliziotto, così, si butta in terra e spara alla gomma posteriore, centrandola. Questo non ferma il delinquente che riesce, botta dopo botta, ad aprirsi un varco. Il poliziotto, così, spara prima alla ruota anteriore, bucandola, e poi tenta di fermare il motore sparando sul cofano, ma non produce effetti.

La Punto, così, con due pneumatici a terra scappa e si dirige verso via Trento. Arrivata all’altezza di via dei Bagni Vecchi, imbocca per la strada chiusa ed arrivata alle porte della baraccopoli inizia a fare dei testacoda per alzare un polverone. A quel punto il delinquente si ferma e, approfittando della terra che aveva alzato, scappa per i campi senza essere visto.

Gli agenti, quindi, chiamano rinforzi e sul posto arriva la squadra investigativa del commissariato di Tivoli, diretto da Maria Chiaramonte, delle voltanti da Roma ed anche dei Carabinieri. Una trentina tra agenti e militari, così, danno inizio ad una caccia all’uomo e battono a tappeto tutte le baracche e le roulotte dell’area senza, però, trovare il fuggitivo. Estese le ricerche al vicino bosco del Fauno, in una delle baracche da poco costruite nell’area verde al confine con via Cesare Augusto, trovano il malvivente. Si tratta di un nomade nato in Italia, ma di origini slave, di 28 anni e con una lunga fedina penale alle spalle con furti, rapine, lesioni, estorsioni.
Per lui sono scattate di nuovo le manette, questa volta per resistenza a pubblico ufficiale aggravata in concorso, porto d’arma da fuoco, ricettazione e danneggiamento. La pistola, invece, non è stata trovata nonostante le ricerche si siano protratte fino all’alba. Tra i canneti a bordo della ferrovia e la fitta vegetazione del bosco del Fauno è difficile ritrovare un oggetto di piccole dimensioni.

Gli agenti della scientifica e la volante speronata

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