Chioccia, PD: evasi ritrovati a Tivoli Terme “Servono più controlli contro”

#NLPOlitica #Tivoli –  Un arresto che suona come un campanello d’allarme, l’evaso dal carcere di Rebibbia fermato a via Cesurni “è un preoccupante segnale sul grado di radicamento della criminalità organizzata”. “L’area tiburtina, necessità di adeguati controlli” ha commentato in una nota il capogruppo Pd al comune di Tivoli Manuela Chioccia.  LA NOTA “L’arresto a […]

Chioccia, PD: evasi ritrovati a Tivoli Terme “Servono più controlli contro”

#NLPOlitica #Tivoli –  Un arresto che suona come un campanello d’allarme, l’evaso dal carcere di Rebibbia fermato a via Cesurni “è un preoccupante segnale sul grado di radicamento della criminalità organizzata”.

“L’area tiburtina, necessità di adeguati controlli” ha commentato in una nota il capogruppo Pd al comune di Tivoli Manuela Chioccia. 

LA NOTA

“L’arresto a Tivoli Terme dei due rumeni evasi il 14 febbraio scorso dal carcere romano di Rebibbia, è un preoccupante segnale sul grado di radicamento della criminalità organizzata nell’area nordest di Roma ed in particolare nel territorio di Tivoli e Guidonia. È preoccupante che i due pericolosi malviventi hanno immaginato di poter contare sul sostegno e la complicità di persone del posto nelle ore immediatamente successive all’evasione”.

“Dobbiamo ringraziare ancora una volta le nostre forze dell’ordine- prosegue Chioccia- che hanno confermato un elevato grado di preparazione e professionalità assicurando alla giustizia i due evasi. Tuttavia, questa vicenda ripropone con forza l’urgenza di procedere con impegno, prevedendo uomini e risorse adeguate, ad un controllo capillare e costante del territorio. L’area tiburtina, necessità di adeguati controlli per estirpare e fare terra bruciata intorno a organizzazioni criminali che diversamente rischiano di raggiungere preoccupanti livelli di pericolosità sociale. La dedizione delle donne e degli uomini del forze dell’ordine attualmente presenti potrebbero non essere più sufficienti, forse ai piani alti del Ministero dell’Interno e della Prefettura, dovrebbero iniziare a riflettere sull’opportunità di un rafforzamento”.

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