Bagni Vecchi e Cesurni, paura dei residenti che si appellano al Comune

#NLCronaca #Tivoli – Allarme criminalità a Tivoli Terme, i cittadini preoccupati lanciano l’allarme. Le notizie degli ultimi giorni hanno alzato il livello dell’attenzione, prima i numerosi arresti avvenuti nella baraccopoli di via dei Bagni Vecchi, poi la latitanza nel quartiere dei due evasi di Rebibbia e, non ultimo, l’arresto di uno dei in via Cesurni dopo che […]

Bagni Vecchi e Cesurni, paura dei residenti che si appellano al Comune

#NLCronaca #Tivoli – Allarme criminalità a Tivoli Terme, i cittadini preoccupati lanciano l’allarme. Le notizie degli ultimi giorni hanno alzato il livello dell’attenzione, prima i numerosi arresti avvenuti nella baraccopoli di via dei Bagni Vecchi, poi la latitanza nel quartiere dei due evasi di Rebibbia e, non ultimo, l’arresto di uno dei in via Cesurni dopo che probabilmente si era nascosto a Stacchini.

“Il Comitato Città Termale è molto preoccupato degli eventi degli ultimi giorni che comprovano la pericolosità per la città e per i suoi cittadini di vivere con due grandi aree verdi non controllate. Quando parliamo di due aree grandi parliamo di Via di Cesurni e Via dei Bagni Vecchi, sulla prima sappiamo bene che oltre a Stacchini ci sono altri terreni in cui perdurano insediamenti abusivi di stranieri non controllati che più volte hanno ospitato chi veniva da Roma allontanato da altri campi. La seconda area è un terreno comunale affidato negli anni passati a dei privati come orti ed oggi ricettacolo di malviventi”.

“Chiediamo notizie da parte del Comune e dell’assessore Ioannilli di come si voglia restituire alla cittadinanza la tranquillità di vivere il territorio. E’ la seconda volta che in un mese che tali territori finiscono alla mercè delle cronache ieri inseguimento con sparatoria di Via dei Bagni Vecchi oggi il ritrovamento di due fuggitivi di Rebibbia a Via di Cesurni”.

BAGNI VECCHI

“Riteniamo che per via dei Bagni Vecchi basti la volontà del Comune di controllare chi vive e come vive sui terreni di proprietà del Comune stesso e dire la parola fine ad una situazione che perdura oramai da dieci anni, magari restituendo un’area verde conosciuta come bosco del Fauno alla cittadinanza”.

BOSCO DEL FAUNO

“Ci si augura invece che il neo assessore all’urbanistica Rondoni inizi il cammino che porti dopo più di vent’anni di abbandono totale delle precedenti amministrazioni alla risoluzione del problema di via di Cesurni ovvero la regolarizzazione delle famiglie che vivono sui terreni dell’ex Pio Istituto attendendo da anni riconosciuto quel diritto alla casa sventolato da tutti durante le elezioni, permettendo così di poter isolare e smantellare i piccoli accampamenti abusivi del post Stacchini che certo non sono utili al territorio e possono essere fonte di ricettacolo della malavita”.

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