Da Villa Adriana alla nazionale di calcio a 5, che traguardo per Chiara Salinetti
#NLSport #Tivoli – Dai primi “passi” tra le strade di Villa Adriana alla nazionale, per Chiara Salinetti è arrivata la convocazione nella nazionale femminile di calcio a 5. Per la giovane tiburtina, 23 anni, questa settimana si sono aperte le porte della selezione maggiore per un raduno da lunedì a giovedì vicino ad Ancona. Per il […]
#NLSport #Tivoli – Dai primi “passi” tra le strade di Villa Adriana alla nazionale, per Chiara Salinetti è arrivata la convocazione nella nazionale femminile di calcio a 5. Per la giovane tiburtina, 23 anni, questa settimana si sono aperte le porte della selezione maggiore per un raduno da lunedì a giovedì vicino ad Ancona.
Per il portiere, quest’anno impegnata nel campionato di Serie A Elite con l’Inebrya Lupe, è il un grande riconoscimento dopo un buon avvio di stagione con la maglia del suo club.
Chiara, che dopo un esordio da giovanissima in serie A con la Ternana era tornata in serie C (lo scorso anno ha giocato con la New Team Tivoli) ha coronato nel migliore dei modi il ritorno nella massima categoria con una convocazione nella nazionale, creata solo lo scorso anno.
“E’ la mia prima convocazione nella nazionale maggiore – ha raccontato -, è una gioia incredibile. Non ritengo sia un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza. Continuerò a lavorare sempre di più per dare sempre maggiore continuità a quanto raggiunto. I mesi passati sono stati difficili. Dopo essere scesa in Serie C, mi avevano definito una meteora dopo aver avuto i riflettori puntati su di me quando approdai alla Ternana, mi sono impegnata tanto e mi sono allenata duramente. Mi davano per finita, invece ho dimostrato che non è vero. Già la scorso anno ho giocato con la rappresentativa del Lazio nel Torneo delle Regioni, e quella è stata una vetrina importante”.
“Questa convocazione è il coronamento di un sogno cullato sin da bambina – ha aggiunto Chiara -, quando volevo giocare a calcio con gli altri bambini e mi mettevano sempre in porta, e lì paravo sempre tutto. Poi ho fatto tanto sacrifici per continuare, non solo per andarmi ad allenare a Roma con l’autobus, la sera, e poi l’indomani andare a scuola. Mi sono dovuta scontrare anche contro la mentalità che vedeva il calcio come uno sport solo per i ragazzi. Ho fatto tanti sacrifici, ma sempre con passione”.
Decisiva in questa ‘svolta’ nella carriera di Chiara Salinetti è stato l’incontro con la scuola portieri Imparando e con il metodo Foowel “Ho iniziato ad allenarmi con Emanuele Maggiani ed anche grazie a lui ed alla scuola Imparando sono tornata in Serie A”.
(Dal numero 5 di XL in distribuzione da oggi)

