Ubriaco aggredisce e picchia medico del pronto soccorso e poliziotti

#NLCronaca #Tivoli – Da giorni entrava ed usciva dal pronto soccorso dell’Ospedale di Tivoli, uno sbandato con problemi di droga ed alcol era il terrore di pazienti e personale fino a quando mercoledì notte ha aggredito una dottoressa ed i poliziotti.

L’uomo, 33 anni con precedenti penali, in evidente stato di ebrezza verso la mezzanotte di mercoledì ha insultato, sputato, minacciato una dottoressa del Dea e poi l’ha colpita con una protesi che si era staccata da una gamba. La colpa del medico essersi rivolta alla polizia proprio per il comportamento eccessivo dell’uomo che negli ultimi giorni bivaccava nella sala d’attesa entrando ed uscendo in continuazione, facendosi spesso fare il triage all’accettazione.

In soccorso della dottoressa sono intervenuti anche gli agenti del commissariato di Tivoli, diretto da Mariella Chiaramonte, ma l’uomo si è scagliato anche contro di loro tanto che uno dei poliziotti ha riportato ferite giudicate guaribili in 8 giorni.

 

ALLARME SICUREZZA

Anche se era diverso tempo che in pronto soccorso non si registrava una problema del genere, la questione sicurezza resta primaria per la struttura del Dea che ogni giorno riceve centinaia di pazienti con i loro relativi accompagnatori.
“Ritengo sempre che la sicurezza nei pronti soccorsi sia l’obiettivo principale – ha spiegato Dimitri Cecchinelli, segretario di Roma e Rieti della Cisl FP -, sia per i degenti che per gli operatori. È necessario iniziare a fare proposte, chiederemo subito alla Direzione Generale di inserire un servizio h24, proprio all’interno del Dea, di guardie giurate. E’ vero che non possono intervenire direttamente ma possono comunque chiamare forze dell’ordine e dare un quadro di maggiore sicurezza anche perché vista la grande presenza di personale femminile capitano turni con solo donne, e purtroppo possono essere in balia di queste situazioni. Chiederemo anche di affiancare alla guardia giurata una figura tipo uno steward che accoglierà le persone in sala d’attesa dando informazioni. In questo modo si abbassano le situazioni di disagio per le persone che attendono i propri cari all’interno, in quanto spesso i problemi sorgono non con i pazienti ma con gli accompagnatori”.

LE REAZIONI

“Esprimo a nome personale e di tutta l’Azienda sanitaria – ha commentato il Direttore Generale della Asl Roma 5, Vitaliano De Salazar – solidarietà e vicinanza al medico e all’agente di polizia aggrediti la scorsa notte nel Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni evangelista di Tivoli”. “Ringrazio tutti i sanitari e le forze dell’ordine – ha aggiunto De Salazar – che quotidianamente prestano il loro servizio con dedizione e abnegazione nella speranza che tutti noi, cittadini e operatori sanitari, si faccia quadrato per far svolgere loro in piena serenità il delicato lavoro di cura della nostra salute e di difesa della nostra incolumità”.

“Sono vicino – ha commentato Marco Vincenzi, presidente della commissione bilancio della Regione Lazio – al medico di pronto soccorso e all’agente di polizia, aggrediti questa notte all’interno dell’ospedale di Tivoli, mentre svolgevano il loro lavoro. Un brutto episodio, da condannare con la massima fermezza. Non può esserci spazio alla violenza, in particolare nei confronti del personale sanitario e delle forze dell’ordine che con abnegazione e spesso in situazioni di oggettiva difficoltà, svolgono il loro lavoro per garantire l’assistenza medica e la sicurezza della nostra comunità. Dobbiamo solo essere profondamente grati a questi lavoratori per tutto quello che fanno con responsabilità e grande senso del dovere”.