#NLCronaca #Tivoli – Maxi truffa milionaria scoperta dagli agenti della polizia stradale del distaccamento di Tivoli. Due persone sono state denunciate ed ora al vaglio ci sono migliaia di pratiche di un’agenzia automobilistica di Roma che, negli ultimi due anni, avrebbe lavorato senza l’accreditamento al Pra, Pubblico Registro Automobilistico. Lo sportello avrebbe lavorato tra le 6 mila e le 7 mila pratiche che risulterebbero quindi nulle. Rinnovi di patente, immatricolazioni, passaggi di proprietà, rottamazioni, tutti atti che solitamente vengono svolti dai centri collegati al Pra e che hanno un costo che oscilla tra i 300 ed i 700 euro. L’attività dello sportello di Roma, zona Tufello, scoperto e chiuso dalla polizia stradale di Tivoli avrebbe reso, quindi, non meno di 2 milioni di euro ma c’è la possibilità che questa stima sia più bassa della realtà.
L’agenzia, intestata ad una donna residente a Guidonia Montecelio, era aperta da anni, tanto che il primo titolare era stato il padre della signora di 55 anni. Due anni fa, nell’aprile del 2014, l’allora Provincia di Roma gli aveva revocato l’accreditamento al Pra, sembra, per altri gravi abusi accertati precedentemente, relativi a pratiche automobilistiche non correttamente eseguite. Nonostante non fossero più accreditati, però, avrebbero continuato a lavorare fino a qualche giorno fa quando sono intervenuti gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della stradale di Tivoli insieme al personale dell’Ufficio Ispettivo della Città Metropolitana di Roma Capitale. Poliziotti ed ispettori hanno perquisito i locali ed hanno sequestrato numerose targhe relative ad autovetture, motoveicoli, ciclomotori, oltre a carte di circolazione in bianco, permessi internazionali di guida, timbri relativi all’attività di pratiche auto, certificati di proprietà e registri contabili.
LE INDAGINI E LE DENUNCE
L’attività investigativa degli uomini del comandante Raffaele Alessandrini è partita dopo la denuncia di un uomo di Arsoli. Il denunciante aveva acquistato una macchina ed era rimasto d’accordo che il passaggio di proprietà sarebbe stato a carico del venditore. Col passare dei mesi, però, questo passaggio non sarebbe mai stato effettuato nonostante diversi solleciti e quindi l’uomo ha pensato di bene di ricorrere alla polizia stradale. Un “adesivo” da attaccare sul libretto di circolazione che gli è stato inviato, sarebbe poi risultato essere un falso.
Gli agenti, quindi, si sono messi al lavoro e sono risaliti all’agenzia di Roma che avrebbe dovuto curare la pratica. Dalle verifiche è poi emerso l’attività condotta dall’ufficio negli ultimi due anni pur senza l’accreditamento al Cra.
Denunciate, quindi, due persone. La titolare dell’agenzia, una donna di 55 anni di Guidonia Montecelio, ed il venditore della macchina, un ex vigile urbano della valle dell’Aniene, 55 anni. Per loro i capi d’imputazione, a vario titolo, sono falsità materiale, falsità su un foglio firmato in bianco ed intralcio alla giustizia.
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