Ennesima truffa online scoperta dal pool di Villalba, due denunce
#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Ancora una truffa on.line scoperta dai poliziotti dell’Ufficio di Villalba di Guidonia, ancora una volta la “finta” transazione aveva come oggetto un Bimby e la venditrice, o meglio la truffatrice, è di Pescara. (leggi anche: L’altra truffa da Pescara) Due le persone denunciate. Scoperte altre tre vittime della coppia. La vittima, una […]
#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Ancora una truffa on.line scoperta dai poliziotti dell’Ufficio di Villalba di Guidonia, ancora una volta la “finta” transazione aveva come oggetto un Bimby e la venditrice, o meglio la truffatrice, è di Pescara. (leggi anche: L’altra truffa da Pescara) Due le persone denunciate. Scoperte altre tre vittime della coppia.
La vittima, una ragazza di Roma, dopo aver letto su un giornale l’esperienza acquisita dagli agenti di Villalba nell’ambito delle truffe on.line ha deciso di rivolgersi proprio a loro per chiedergli aiuto. Lo schema è sempre lo stesso, un’offerta vantaggiosa, una ricarica su una carta prepagata e poi l’acquirente scompare senza, logicamente, inviare la merce.
Il 31 marzo scorso una ragazza romana di 30 anni aveva raccontato ai poliziotti la sua brutta avventura. Qualche tempo prima aveva trovato su un noto sito di compravendita l’annuncio di un elettrodomestico di ultima generazione, un robot da cucina Bimby. Contattata l’inserzionista, rivelatasi poi una donna, aveva ricevuto tramite whatsapp tutti i dettagli del prodotto, con un video e i relativi prezzi di due modelli dell’elettrodomestico in vendita. Per acquisire ulteriore fiducia, la truffatrice aveva inviato, oltre alla foto della carta poste pay su cui doveva essere effettuato il bonifico, anche una foto della propria famiglia, proponendo all’acquirente l’acquisto di un modello più recente dell’articolo richiesto offrendo un piccolo sconto.
L’allettante proposta aveva convinto la vittima, che aveva effettuato un bonifico di 700 euro sulla carta indicata. Da quel momento, però, il venditore si era reso irreperibile.
Sono scattate le indagini degli investigatori, che hanno in breve identificato la persona titolare della postepay collegata all’iban indicato per il bonifico, permettendo anche di verificare che l’autrice della truffa, una pescarese di 26 anni, aveva altre 6 carte ricaricabili, tutte utilizzate per realizzare truffe on-line e sequestrate dagli agenti della Polizia di Stato.
Le indagini sui movimenti della carta hanno consentito agli investigatori di risalire ad un ufficio postale di Pescara, dalle cui immagini di video sorveglianza sono poi riusciti ad estrapolare l’immagine della persona che aveva effettuato i prelievi da quella carta, risultato essere un 36enne di origine straniera.
La comparazione delle immagini con quella della foto inviata alla vittima, ha permesso di accertare che l’uomo, raffigurato in entrambe le immagini, era il compagno dell’indagata, risultata avere vari precedenti di Polizia per violazione della legge sugli stupefacenti e per truffe on line. Entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Ora al vaglio degli agenti ci sono altre transazioni della “coppia” per appurare eventuali altri truffe.
Dalle indagini volte all’identificazione delle altre vittime delle truffe on line, due donne una trentenne romana, una trentottenne di Campobasso e un uomo anch’egli 38enne Triestino, sono scaturite le relative denunce nei confronti degli indagati per il reato di truffa.

