#NLEventi – Una giornata per ricordare Eric Hebborn, il pittore chiamato il “Re dei falsari” venuto a mancare 20 anni fa. Dopo l’incontro commemorativo organizzato dalla Casa delle Culture e dell’Arte tenutosi a Tivoli sabato scorso, sabato 11 giugno alle ore 17.30 l’appuntamento sarà ad ad Anticoli Corrado, dove Eric ha vissuto per molti anni, presso il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Inglese di nascita ma italiano d’adozione, Eric Hebborn ha iniziato sin da adolescente a mostrare una notevole inclinazione artistica ed un profondo amore per i grandi maestri del passato. Pittore, scultore, incisore, docente in prestigiosi istituti internazionali, Hebborn deve la sua fama soprattutto alla sua abilità nel disegnare alla maniera di Mantegna, Poussin e Piranesi – solo per citarne alcuni – al punto da confondere numerosi esperti, i quali attribuirono le sue opere ai maestri del passato e le acquisirono per alcuni dei più importanti musei del mondo. Da qui il quesito posto da Hebborn nella sua autobiografia: è falso un disegno o è falsa l’attribuzione? Le rivelazioni contenute in “Drawn to Trouble” (“Troppo bello per essere vero” nell’edizione italiana) fanno scoppiare lo scandalo nell’ambiente del mercato dell’arte internazionale e ad Eric viene dato l’appellativo di “Re dei falsari”. Verrà ricordato l’uomo e l’artista, con testimonianze di chi lo ha conosciuto (Raimondo Luciani, amico e collaboratore di Eric) e di chi, pur non avendolo mai incontrato, ne ha apprezzato il genio (Manuel Carrera, direttore del Museo di Anticoli Corrado). A concludere l’incontro sarà la rappresentazione “Il sogno di Eric” di e con Claudio Rampini, con interventi musicali di Maurizio Lopa alla viola da gamba.
L’appuntamento al Museo si arricchisce inoltre con una speciale mostra in cui, oltre alle fotografie di Raimondo Luciani raffiguranti l’artista al lavoro o in momenti di intimità domestica, si presenterà per la prima volta un grande e suggestivo abbozzo ad olio su tela (230 x 120 cm) in cui, con pochi colpi di pennello, è rappresentata una scena d’invenzione raffigurante la mietitura ad Anticoli Corrado nell’Ottocento: il dipinto, assolutamente inedito, è l’ultima opera di Eric Hebborn, rimasta incompiuta a causa della sua tragica morte. Gli artisti dell’associazione culturale l’Arca di Corrado, in occasione della chiusura della mostra, il 26 giugno, terranno un laboratorio straordinario incentrato sulla figura artistica, sulle tecniche e sul senso dell’umorismo di Hebborn. L’esperienza consisterà nello stampare al tirabozze una matrice in linoleum con il ritratto dell’artista al cavalletto (ripresa da un suo noto autoritratto) che accoglierà in giocoso collage le opere su carta realizzate dai partecipanti, che potranno ispirarsi alle opere nelle collezioni del Museo.
(Dal numero 11 di XL ora in distribuzione)
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