Il giorno dopo l’incontro del “centrosinistra unito” alle Scuderie, dove è stato tracciato un resoconto degli ultimi due anni dell’attività dell’amministrazione e dell’opposizione, per il segretario cittadino del PD, Alessandro Fontana, è tempo di Bilanci.
Come è nata l’idea della manifestazione di ieri?
Da una comune riflessione sulla necessità di reagire allo stato di decadenza e degrado dal quale la nostra città proprio non riesce a risollevarsi. In questi due anni l’Amministrazione Proietti si è dimostrata inadeguata a dare le risposte attese dai cittadini. Nata con un programma minimale, privo di visione strategica e appiattito sull’ordinaria amministrazione, alla prova dei fatti e dopo 24 mesi di governo neanche è stata in grado rispettare i pochi e superficiali impegni presi. Non vedo la rivoluzione annunciata sulla partecipazione, sulla condivisione, sulla trasparenza, nella cura del verde pubblico, nella manutenzione di strade, marciapiedi, illuminazione pubblica. Il comune continua a non investire nelle scuole, a parte le risorse che siamo stati in grado di assegnare come Regione. Stessa cosa per commercio e turismo, e anche qui abbiamo supplito come Regione Lazio attraverso iniziative culturali di respiro internazionale, penso al Festival di Tivoli o alla riapertura del Santuario di Ercole Vincitore. E’ palese la sofferenza della città, il disagio sociale, il malessere socioeconomico. Questa Amministrazione ‘vivacchia’, non è capace di indicare un progetto di sviluppo e tanto
meno, ripeto, di assicurare l’ordinaria manutenzione. Noi, com’era giusto e ovvio, siamo stati all’opposizione e portato avanti la nostra azione politica di opposizione costruttiva. Ora, però, c’è bisogno di riaprire una fase di confronto con i tiburtini, una fase di partecipazione con la società civile, con il mondo delle professioni, del lavoro, della cultura, per indicare tutti insieme in maniera condivisa e partecipata una nuova prospettiva di crescita per la nostra città. Non intendiamo assistere impotenti alla lenta agonia nella quale la sta
condannando l’Amministrazione Proietti.
Cosa è emerso durante l’incontro?
La necessità di riprendere subito in mano l’iniziativa politico-istituzionale, predisporre con il concorso delle forze sane della nostra città una proposta che rappresenti una alternativa seria e credibile a questa Giunta inconcludente.
Che importanza ha avuto l’aver riunito le diverse anime del centrosinistra? Si stanno facendo altri tentativi per unire tutti i vari schieramenti della sinistra tiburtina?
L’incontro di ieri è stato estremamente importante, perché si è riaperta una fase di dialogo e di confronto su questioni centrali per la vita della città. Come è noto, mi piace affrontare il merito delle questioni. I cittadini ci chiedono questo: presentare soluzioni concrete ai loro problemi. Visto che l’Amministrazione Proietti è incapace di dare risposte di governo, tocca a noi indicare la strada con la stretta collaborazione di tutti i cittadini: a loro si continuano a chiedere sacrifici, a loro è fondamentale dare un obiettivo per il futuro. E dobbiamo farlo coinvolgendo la città, aprendoci sempre più verso l’esterno. Con questo spirito, sarà semplice fare sintesi e individuare le soluzioni.
Quali saranno i prossimi appuntamenti del Pd?
I più immediati sono il ballottaggio per il Sindaco di Roma, importante anche per Tivoli visto il suo ruolo istituzionale all’interno della Città Metropolitana di Roma, poi l’appuntamento referendario per la modifica della Costituzione: via 300 poltrone con la soppressione dell’attuale Senato e la fine del bicameralismo perfetto. Una grande riforma in grado di far risparmiare tanti soldi ai cittadini contribuenti e soprattutto rendere più snello, veloce, produttivo e al passo coi tempi, il lavoro del Parlamento.
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