#NLEconomia #Tivoli – Dopo la costituzione dei due Gal, Gruppi di azione locale di partenariato pubblico-privato a personalità giuridica, necessari per utilizzare i fondi europei che passano attraverso le regioni ed i Piani di sviluppo rurale, le Comunità montane IX e X hanno presentato i rispettivi Piani di sviluppo locale. Si tratta di progettualità che devono essere coerenti con le problematiche dei territori interni svantaggiati e del citato Psr. A partecipare potevano essere Comuni delle Aree D rurali con problemi complessivi di sviluppo, delle Aree B rurali ad agricoltura intensiva specializzata e di quelle C rurali intermedie.
Al Gal della IX Comunità hanno aderito i Comuni di Casape, Poli, San Gregorio da Sassola, Marcellina, Castel Madama, San Polo dei cavalieri e Tivoli insieme a Cna, Tivoli Incoming ed altre realtà locali, mentre a quello della X, oltre ai Comuni del comprensorio, il Parco dei Monti Simbruini e la CNA. Nell’elenco degli ambiti che le associazioni dovevano scegliere per presentare i progetti, entrambi i Gal hanno privilegiato quelli che si rivolgono alle tematiche di sviluppo sostenibile del territorio e dell’agricoltura.
I Gal saranno finanziati dalla regione Lazio, con fondi di derivazione europea, in base ad una serie di parametri che vanno, dalla classe di appartenenza delle aree in cui sono insediati, al numero degli aderenti, all’importanza del Piano di sviluppo locale presentato. Solo 12 saranno i Piani approvati, ben 22 quelli presentati nel Lazio. L’area di intervento del Piano di Sviluppo Locale (PSL) doveva interessare una popolazione non inferiore a 10.000 abitanti né superiore a 150.000 risultante dal censimento del 2011, comprendere integralmente i territori di più Comuni, che avessero continuità territoriale tra loro e non partecipassero al PSL di un altro GAL. Le spese di progettazione verranno sostenute dalla Regione purché i piani raccolgano almeno quattro punti in occasione della procedura di selezione anche se non saranno ricompresi tra quelli finanziati. I piani finanziari dei PSL dovranno articolarsi su 5 annualità (2016/2020) con la suddivisione equilibrata delle risorse ed i finanziamenti potranno essere compresi tra un minimo di 3 ed un massimo di 5 milioni di euro.
Ora è l’intero territorio tiburtino, prenestino, sabino e della Val d’Aniene ad attendere il giudizio della commissione regionale.
(Dal numero 11 di XL ora in distribuzione)
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