#NLCronaca #Tivoli – Il fuoco ha distrutto quasi tre ettari di vegetazione a monte Catillo. Le fiamme che sono arrivate fino alla Croce, lambendo alcune abitazioni, hanno provato uno squarcio, una ferita, sopra la cascata che ora impiegherà anni prima di rimarginarsi.
Per fortuna sul posto sono subito intervenuti i volontari della protezione civile ed i vigili del fuoco, oltre a due elicotteri, altrimenti ora la conta dei danni sarebbe ben diversa. Resta, comunque, il dispiacere per un incendio che potrebbe avere anche cause dolose. Poco dopo l’incendio di monte della Croce, a pochi chilometri di distanza lungo la provinciale per Marcellina, è stato appiccato un altro fuoco, anche questo spento poco dopo dalla protezione civile. Una strana casualità che lascia più di un dubbio.
LE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
Il fuoco, divampato verso le 12, è stato spento alle 16.30. Sul posto hanno operato diverse squadre tra vigili del fuoco, che hanno protetto le abitazioni lambite dalle fiamme, il corpo forestale che ha coordinato le attività di spegnimento e l’intervento dei mezzi aerei, i volontari della protezione civile delle associazioni Avrst e Gos, ma anche carabinieri, polizia e polizia locale.
Necessario è stato l’intervento di due elicotteri, uno della forestale e l’altro della protezione civile della Regione Lazio, che hanno effettuato oltre 60 lanci prendendo l’acqua nel vicino bacino San Giovanni. Proprio i due velivoli hanno avuto un ruolo cruciale, riuscendo a fermare il fronte che si avvicinava alle case e poi concentrandosi su quelli che si stavano spingendo verso le zone più impervie, dove le squadre a terra non avrebbero potuto operare. Nel rogo di Marcellina, sotto monte Sterparo, sono invece intervenuti per primi i volontari del Gos di Tivoli che, prontamente, hanno spento il principio di incendio prima che degenerasse.
I PRECEDENTI
L’area di monte della Croce è stata tristemente più volte interessata da incendi. L’ultimo, poco distante, lo scorso luglio con il rogo che è scoppiato tra monte Catillo e monte Sterparo.
Mentre quasi nello stesso punto dell’incendio di mercoledì erano scoppiati, o meglio “erano stati appiccati” due incendi nello stesso giorno ad aprile del 2015. Nel 2010, poi, tutta l’area tra monte Catillo ed i Reali, vicino al Bivio di San Polo, furono interessati da un gigantesco rogo durato oltre 26 ore.
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