#NLPolitica #GuidoniaMontecelio – IL PD guidoniano si riunisce per fare il punto a quasi un mese dallo scioglimento del Consiglio Comunale e lancia l’appuntamento di mercoledì 20 con il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi .
“Quest’ultimo mese è stato molto importante e denso: finalmente la Giunta è caduta, il centrodestra non governa più la Città e il Consiglio Comunale è stato sciolto, come chiedevamo da tempo – ha commentato in una nota Mario Lomuscio, segretario del Partito Democratico Cittadino -. Ieri abbiamo riunito il Partito per riflettere insieme sulle vicende dell’ultimo mese: tra scioglimento del Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio, il referendum sulla Brexit e le elezioni amministrative, abbiamo molta carne al fuoco e tanta voglia di rimboccarci le maniche. E’ giusto così.”
“Restando sul tema principale, cioè la nostra Città, voglio subito ribadire il ringraziamento a tutto il Partito Democratici, militanti, dirigenti, consiglieri comunali, parlamentari e tutti a qualunque livello per il lavoro tenace, difficile e spesso faticoso che in questi mesi è stato svolto per permettere a Guidonia di tornare alle urne. Su questo, il ruolo del PD, nel partecipare a creare le condizioni affinché ciò avvenisse va rimarcato, guidando in Consiglio il lavoro duro fatto dall’opposizione”.
Il risultato delle ultime elezioni amministrative romane sono per tutti noi un monito importante, ed un profondo motivo di riflessione per l’azione del PD sul nostro territorio. Il segnale mandatoci dai cittadini romani, ama anche nelle altre realtà dove si è votato – penso per esempio a Torino – è forte e chiaro, a testimonianza di una rottura profonda e dolorosa soprattutto con il nostro elettorato, e di un affievolimento della percezione che si ha della capacità di rappresentare i bisogni collettivi e le esigenze dei territori.”
“E’ necessario un netto giro di boa, dobbiamo voltare pagina. O meglio, e questo e’ emerso con forza nel dibattito, abbiamo la responsabilità storica di passare adesso per davvero e con più energia dalla parole ai fatti. Ripartire dai territori non può essere solo un esercizio di conta di voti, e da questo chiaro segnale occorre ripartire.”
“Abbiamo dimostrato” – continua Lomuscio – “che uniti e con un progetto chiaro la Città, la Nazione ci riconosce forza di governo con risultati più che positivi. Ma altrettanto velocemente si allontana da noi, se tradiamo questa richiesta di unità, di chiarezza e di proposta, gridando il proprio disappunto. Purtroppo, a Guidonia, diamo l’impressione che personalismi che poco hanno a che fare con la politica, vista la pochezza dei contenuti, ci rallentano ci disperdono in sterili polemiche.”
“Ora è il tempo della ricostruzione, lo voglio dire con nettezza e profonda convinzione. Le nostre radici sono solide ma la casa traballa, troppi soffiano sul vento della polemica. Non dobbiamo permetterlo, perchè non lo vogliamo e, ancor di più, non e quello che ci chiedono i nostri elettori, i militanti, i cittadini che ci osservano. Occorre dare seguito alla richiesta di rinnovamento che proviene dalla società: ci porta nuova linfa, senza perdere il nostro patrimonio fatto di idee, persone, lotte e conquiste.”
“Con questo spirito invito la città tutta a tenere conto della nostra disponibilità al confronto per contribuire alla costruzione di una Guidonia migliore. Al riguardo ho chiesto un incontro con il Commissario prefettizio per ribadire la nostra disponibilità e fare la nostra parte nell’interesse della cittadinanza. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche” – conclude Lomuscio – “e lavorare sodo per migliorare attraverso il sostegno di tutti i nostri territori. Stiamo pensando ad iniziative mirate a partire da settembre per iniziare a ragionare insieme su come vogliamo questa Città, insieme ai cittadini, con i cittadini. Questo è lo spirito che ci anima, lo dico chiaramente: costruiamo insieme la nostra Città. Sarà dunque un autunno impegnativo e ricco di appuntamenti importanti: ricordo l’importanza del referendum costituzionale di novembre e della vittoria del Si, per avviare finalmente il cambiamento che il Paese attende da troppi anni. Al riguardo, ci tengo a segnalare che mercoledì 20 luglio, ore 18.00, presso l’hotel Duca d’Este, abbiamo organizzato un’importante iniziativa con la partecipazione del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, per parlare di come la legge di riforma costituzionale cambierà il nostro Paese e chiarire i tanti dubbi e aspetti della proposta che, purtroppo, in troppi ancora non conoscono e non possono apprezzarne la qualità”.
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