Calcio: dopo il Villanova anche il Montecelio potrebbe traslocare a Roma
#NLSport #Montecelio – Il calcio a Guidonia Montecelio rischia di perdere anche il presidente del Montecelio, Emilio Piervincenzi, dopo aver perso quello del Villanova, Massimo Armeni, e tutta la società, ora Tor Sapienza. Anche Piervincenzi, infatti, sta cercando un impianto a Roma dove poter fare calcio. L’ultima batosta è arrivata domenica, in occasione della sfida […]
#NLSport #Montecelio – Il calcio a Guidonia Montecelio rischia di perdere anche il presidente del Montecelio, Emilio Piervincenzi, dopo aver perso quello del Villanova, Massimo Armeni, e tutta la società, ora Tor Sapienza. Anche Piervincenzi, infatti, sta cercando un impianto a Roma dove poter fare calcio. L’ultima batosta è arrivata domenica, in occasione della sfida casalinga valevole per la prima giornata del campionato di Eccellenza paradossalmente proprio contro il Tor Sapienza di Armeni e per la cronaca chiusa sul punteggio di 1-1. Il comune di Guidonia Montecelio, per decisione del suo Commissario Giuseppe Marani, non ha concesso all’Asd Montecelio 1964 l’autorizzazione ad ospitare fino a 200 spettatori per le gare casalinghe. Il presidente Piervincenzi è sicuro di aver presentato tutti i documenti richiesti, dalle perizie ai sopralluoghi. La conferma in una lettera scritta dallo stesso Piervincenzi e pubblicata sul sito “IlCalcioVero”, creazione dello stesso giornalista ora in pensione: “Sto cercando un impianto a Roma dove trasferire la squadra. Un impianto dove potrò far giocare i miei ragazzi, senza il problema dell’acqua calda che non arriva o dell’erba che è troppo alta. E non importa se a porte chiuse o meno. Ma almeno, visto che il Fiorentini non mi veniva dato a uso gratuito ma pagavo regolarmente il suo utilizzo, ci sarà qualcuno che mi dirà grazie. Grazie, presidente. Ecco, quello che alla fine manca all’Amministrazione comunale di Guidonia. La riconoscenza verso una persona che dedica molto del suo tempo e parte delle sue risorse alla squadra del paese di Montecelio. Non mi aspetto reazioni a questa mia lettera aperta. Conosco il cuore freddo dei burocrati. Ma se un miracolo dovesse avvenire, sono pronto a tornare sulla mia decisione. Nel frattempo, un abbraccio affettuoso a tutti i monticellesi. Me ne vado, ma non per colpa mia. Ricordatevelo”.
(Dall’inserto sportivo, a cura di Danilo D’Amico di XL n. 15 ora in distribuzione)

