Aveva rapinato 2 volte la stessa rosticceria al centro di Tivoli, arrestato pregiudicato
#NLCronaca #Tivoli – Due rapine alla stessa rosticceria in pieno centro ed in pochi giorni, dopo un mese di indagini il presunto responsabile è finito in cella, anzi è tornato in cella. Il rapinatore era già ai domiciliari e, peraltro, sempre per rapina. L’uomo, 45 anni di origini casertane, aveva l’obbligo di dimora a poca […]
#NLCronaca #Tivoli – Due rapine alla stessa rosticceria in pieno centro ed in pochi giorni, dopo un mese di indagini il presunto responsabile è finito in cella, anzi è tornato in cella. Il rapinatore era già ai domiciliari e, peraltro, sempre per rapina.
L’uomo, 45 anni di origini casertane, aveva l’obbligo di dimora a poca distanza dal locale che aveva rapinato lo scorso 21 e 23 agosto. Il modus operandi era stato sempre lo stesso. Il malvivente entrava in una rosticceria in via del Trevio e minacciando di estrarre un’arma intimava si era fatto consegnare l’incasso. In entrambe le occasioni si era portato via alcune centinaia di euro.
I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno avviato subito le indagini. Non potendo contare su nessuna immagine della rapina, in quanto il locale non ha un impianto di videosorveglianza, i militari hanno dovuto raccogliere le riprese delle telecamere di altri negozi della zona. Fortunatamente, trovandosi in pieno centro, ci sono state molte immagini su cui poter lavorare. Tra queste anche quelle dei sistemi di sicurezza di alcune banche.
Così gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Luigi Pacifici, sono riusciti a ricostruire gli spostamenti del rapinatore e l’hanno potuto identificare, anche grazie ad alcune testimonianze. Il particolare modus operandi, ovvero la “minaccia” di estrarre un’arma”, è stato un altro indizio prezioso.
La “doppia” conferma sulla bontà sul risultato delle indagini condotte dai carabinieri è arrivata poco tempo fa. Durante una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato nella casa del malvivente i vestiti utilizzati nelle rapine. Soprattutto, però, le stesse vittime hanno coraggiosamente identificato il responsabile dei colpi. Durante la perquisizione non è stata trovata nessuna arma.
Tutti questi elementi hanno fatto emettere al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Tivoli Alfredo Bonagura l’ordinanza di misura cautelare in carcere eseguita sabato mattina dai carabinieri. Il 45enne casertano è quindi tornato in cella in attesa del processo dove dovrà rispondere delle rapine e dell’evasione dai domiciliari.

