L’ultima volta l’ha presa a cazzotti in faccia, lei in un barlume di lucidità è riuscita a scappare e a chiedere aiuto trovando anche il coraggio di denunciarlo per i maltrattamenti subiti.
Per l’uomo, 36 anni romeno di Sant’Angelo Romano, nullafacente e con precedenti penali alle spalle, si sono spalancate le porte del carcere di Rebibbia.
Sono stati i carabinieri della Stazione di s. Angelo romano, coordinati dal locale comando compagnia e sotto egida della Procura della repubblica di Tivoli, l’hanno arrestato in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere (n. 5431/016 r.g.n.r. e n. 4054/016 r.g. g.i.p.), emessa il 24 ottobre dal gip del Tribunale di Tivoli.
Questo l’esito delle indagini condotte dai militari. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di aver più volte aggredito e ferito la convivente di qualche anno più grande di lui.
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