Effetti del terremoto sulla Villa Adriana, il satellite rileva movimenti dell’area

Gli effetti del terremoto sulla Villa Adriana, i dati del satellite rivelano un “movimento” del sito Unesco di Tivoli. La dimora imperiale, dopo le ultime scosse che sono state avvertite nei giorni scorsi anche nel nord est romano, ha avuto degli spostamenti. Ad evidenziare gli effetti del terremoto sulla Villa Adriana sono stati i tecnici […]

Effetti del terremoto sulla Villa Adriana, il satellite rileva movimenti dell’area

Gli effetti del terremoto sulla Villa Adriana, i dati del satellite rivelano un “movimento” del sito Unesco di Tivoli. La dimora imperiale, dopo le ultime scosse che sono state avvertite nei giorni scorsi anche nel nord est romano, ha avuto degli spostamenti.

Ad evidenziare gli effetti del terremoto sulla Villa Adriana sono stati i tecnici del progetto Videor grazie alle immagini del satellite Sentinel 1. Lo studio, sperimentale, da un anno vigila sui tiburtini direttamente dallo spazio.

GLI EFFETTI DEL TERREMOTO SULLA VILLA ADRIANA

“Dopo le scosse è stata fatta un’analisi sulla Villa Adriana e sulla zona di rispetto – ha spiegato il responsabile progetto Videor Annamaria Giovagnoli -. Il sistema satellitare è molto efficiente e confrontando i dati pre e post terremoto, con tutte le serie storiche disponibili, è emerso un certo movimento. Un movimento sia in alzata che in ribasso”.

Per vedere nel dettaglio cosa è accaduto, nei prossimi giorni, i tecnici si recheranno sul posto. Gli effetti di questi spostamenti sui monumenti della dimora imperiale, ora, saranno studiati dal cielo grazie ad un drone.

Per verificare gli effetti di questo lieve spostamento stiamo progettando una campagna con un drone per avvicinarci alle strutture e vedere se in quelle zone ci sono danni attribuibili al terremoto – ha aggiunto la Responsabile -. Saranno eseguiti entro novembre, è fondamentale adesso non aspettare ulteriore tempo. Lavoreremo tra le 7 e le 10, prima dell’ingresso dei visitatori”.

I problemi burocratici sono stati superati quasi tutti. E’ stato necessario ottenere anche i permessi di volo in quanto la Villa si trova sui percorsi aerei dell’aeroporto di Guidonia.

Abbiamo registrati piccole cose, non ci sono però conferme che piccole cadute siano attribuibili al terremoto. Magari dipende dal cambiamento climatico, e quindi cose prevedibili. Oppure possono essere state dal sisma. Stiamo prendendo in esame la parte più turistica, come il ninfeo, il canopo, rocca bruna. In pratiche le aree più visitate ed abbiamo valutato che non c’è rischio per visitatori”.

COS’E’ IL PROGETTO VIDEOR

Le immagini satellitari garantiranno il monitoraggio costante del territorio per l’individuazione di fattori di degrado legati ad attività umane, come processi di urbanizzazione, abusivismo edilizio, scavi clandestini, attività agricole. Garantiranno anche anche il monitoraggio continuativo delle deformazioni superficiali del terreno e della possibile instabilità strutturale dei beni causati, ad esempio, da frane e subsidenze.

Alle immagini dallo spazio si potranno unire dei rilievi effettuati con i droni, che saranno impiegati a supporto dei dati satellitari laddove sia necessaria una risoluzione spaziale maggiore per un’analisi più approfondita del territorio e del Bene. Come nel caso degli effetti del terremoto sulla Villa Adriana.

Il progetto Videor, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e fortemente voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato sviluppato dalla NAIS (Nextant Applications and Innovative Solutions, una PMI del Lazio) in collaborazione con l’ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, MiBACT) e Superelectric s.r.l..

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