Spacciatore amante dei reperti archeologici, in manette un ragazzo di Tivoli.
Il pusher, P.A. di 29 anni, era basata sullo spaccio di sostanze stupefacenti e sul traffico di oggetti d’arte antica del periodo romano ed è proprio per questi due reati che ieri è stato arrestato dalla Polizia di Stato.
Gli investigatori del commissariato di Tivoli, già da qualche tempo, tenevano sotto osservazione il ragazzo che durante feste e rave party veniva “cercato” da molte persone.
Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione, P.A. ha tentato inutilmente di buttare della Ketamina, una droga di origine farmaceutica che viene avvicinata all’LSD. Oltre a questa, nascosta in varie parti del piccolo appartamento, è stata rinvenuta della cocaina, più di 2 etti di hashish, vario materiale per la suddivisione ed il confezionamento dello stupefacente nonché 11.000 euro in contanti.
Durante la perquisizione l’attenzione dei poliziotti è ricaduta su una cassa in legno: all’interno, già accuratamente confezionati con del cellophane, c’erano 8 reperti archeologici di epoca romana.
Gli investigatori stanno ora lavorando per capire sia la provenienza che la destinazione dell’anfora e degli altri oggetti antichi sequestrati in casa di P.A.
Il ragazzo è stato arrestato e posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
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