Una mostra per Palmira e Khaled Asaada, a Tivoli si riallacciano i fili della storia
Una mostra per Palmira e Khaled Asaad, a Tivoli al via un’esposizione dedicata alla martoriata città siriana ed all’archeologo martire decapitato dall’Isis. La città, sito patrimonio dell’Unesco, è al centro di feroci combattimenti, più volte bombardata, ora è caduta nuovamente sotto il controllo delle milizie dell’Isis. Tivoli e Palmira riallacciano così un filo di “rapporti” iniziato […]
Una mostra per Palmira e Khaled Asaad, a Tivoli al via un’esposizione dedicata alla martoriata città siriana ed all’archeologo martire decapitato dall’Isis. La città, sito patrimonio dell’Unesco, è al centro di feroci combattimenti, più volte bombardata, ora è caduta nuovamente sotto il controllo delle milizie dell’Isis. Tivoli e Palmira riallacciano così un filo di “rapporti” iniziato circa 1.700 anni fa.
LA STORIA DI TIVOLI E PALMIRA
Non c’è solo il legame con l’organizzazione delle Nazioni Unite. A Tivoli, nel 273 dopo Cristo la regina siriana Zenobia fu mandata in esilio dall’imperatore Aureliano. Proprio per questo motivo nel 2005 Tivoli avviò l’iter per stringere un gemellaggio. L’allora ambasciatore di Siria a Roma Samir Kassir fu ospite a palazzo San Bernardino, ricevuto dal sindaco Marco Vincenzi, e fu stilato un progetto per siglare il protocollo tra le due città. L’iter non fu portato a termine e lo scoppio della guerra in Siria ha fatto tramontare il bel progetto.
UNA MOSTRA PER PALMIRA E KHALED ASAAD
Intanto da venerdì 16 Palmira, alle Scuderie Estensi, torna a vivere nella Superba con la mostra Etiam periere ruinae: Tivoli denuncia le devastazioni a Palmira. L’esposizione, dedicata a Khaled Asaad e aperta per una settimana fino al 23 dicembre, denuncia e interpreta quanto è avvenuto negli ultimi mesi a Palmira e racconta il legame tra le due città.
“La comunità tiburtina con questa mostra sulla magnifica e martoriata Palmira vuole significare la sua vicinanza allo straziato popolo siriano – ha dichiarato l’assessore alla cultura e al turismo Urbano Barberini -. Tivoli sempre attenta al recupero e alla valorizzazione delle sue radici e del suo patrimonio culturale non può essere sorda alle grida di dolore che provengono della città sorella Palmira”.
“La mostra Etiam periere ruinae: Tivoli ricorda Palmira – prosegue Barberini – arricchisce il fitto calendario di eventi che anche quest’anno hanno reso le Scuderie Estensi protagoniste del panorama culturale del nostro territorio. È indubbia la valenza artistica dell’iniziativa, che vede coinvolti sia volti storici nell’ambito artistico nazionale, sia interessanti novità. Soprattutto mi preme sottolineare la valenza etica nel voler commemorare la città di Palmira, storicamente legata a quella di Tivoli, e nuovamente straziata dalla guerra. Con questa prestigiosa mostra si vuole tenere vivo il ricordo di uno dei siti archeologici patrimonio dell’Unesco, che nel 2015 è stato parzialmente distrutto dallo stato islamico, lasciandoci orfani di meravigliosi reperti archeologici, come un arco di trionfo e delle torri funerarie romane. Non possiamo non rivolgere un pensiero di gratitudine profonda all’archeologo martire a cui dedichiamo la mostra. La decapitazione di Khaled Asaad è l’annientamento del nemico attraverso l’assassinio della memoria e di chi la difende al costo della vita. Questi atti di orrore vengono condannati da tutta la comunità tiburtina che, profondamente solidale al destino di Palmira, auspica, dopo la recente rioccupazione da parte dell’Isis, il ritorno alla pace e ad una Siria unita”.
La mostra, organizzata dall’associazione culturale romana CulturArt Commission, di cui è presidente Giovanni Pettinicchio, è curata da Chiara Strozzieri.
Espongono Annaluce Aglietto, Giovanni di Carpegna Falconieri, Lucio Castagneri, Paolo Garau, Francesco Grizi, Massimiliano Kornmüller, Nino La Barbera, Andrea Tudini.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio e il contributo economico dell’assessorato alla cultura del Comune di Tivoli ed è inserita nel cartellone delle manifestazioni Natale a Tivoli 2016.
