Lavoro: “il sistema produttivo della provincia di Roma” è questo il tema del report dell ‘Ufficio studi della Camera di commercio di Roma (3° trimestre 2016″)che illustra lo scenario del sistema imprenditoriale – romano e nazionale – attraverso l’analisi delle principali caratteristiche strutturali e delle più significative dinamiche evolutive registrate durante il terzo trimestre dell’anno in corso.
Al 30 settembre 2016 la consistenza delle imprese romane si attesta a 484.004 unità (8,0% del sistema produttivo nazionale) (Tav. 1), in lieve aumento rispetto alla fine del secondo trimestre dell’anno (+0,4%). Rispetto al dato osservato nel corrispondente periodo dello scorso anno, il “passo” di variazione del sistema produttivo locale si conferma stabile e pari all’1,4% (+6.494 unità)1. La performance nazionale, benché molto più contenuta, appare, di contro, in tendenziale miglioramento per il secondo anno consecutivo
Provincia impresa: le forme giuridiche
Prosegue in provincia di Roma la diffusione delle società di capitale (Tavv. 5-6): in aumento del 3,4% rispetto al 2015 (+7.475 unità; Italia: +3,4%), continua a crescere il loro peso sul totale delle imprese registrate (46,4%), staccando di oltre 20 punti percentuali la corrispondente quota nazionale. In particolare la variazione positiva risulta determinata dall’incremento registrato dalle società a responsabilità limitata (di cui la tipologia delle s.r.l. semplificate: +6.837 unità). Crescono anche le imprese classificate come “Altre forme” (coop., consorzi, etc.), che fanno rilevare a Roma un incremento del 2,0% (+408 unità; Italia: +1,1). Positiva anche la variazione delle imprese individuali provinciali: +0,4% (2 decimi di punto percentuale in più rispetto al 2015; +669 unità), in controtendenza con il perdurante dato negativo nazionale (-0,4%), dove la forma giuridica in questione si conferma, tuttavia, di gran lunga la più diffusa con una quota sul totale pari al 53,2%. Continua, di contro, la contrazione delle società di persone che, accelerando ulteriormente il proprio “passo” negativo di variazione, perdono, negli ultimi dodici mesi, in provincia di Roma 2.058 unità (-3,7%; Italia: -2,1%). Con particolar riferimento all’imprenditoria individuale si segnala, infine, come, anche in questo trimestre, sia la componente straniera a determinare, in via esclusiva, il segno positivo della variazione, con 2.052 imprese in più che sovracompensano la variazione negativa di 1.383 unità con titolare italiano. Degno di nota, peraltro, è il progressivo rallentamento rilevato nel “passo” di variazione della componente individuale straniera, che nell’ultimo anno decelera di ulteriori 4 decimi di punto percentuale (+4,7% da +5,1%; Italia: +3,2%).
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