Molestie a Marcellina, accusato di aver toccato prima un bambino e poi la madre finisce in cella un immigrato somalo. Il ragazzo, un richiedente asilo politico, è stato arrestato dai carabinieri dopo che avrebbe molestato il piccolo, che giocava per strada, e la madre che era accorsa in suo aiuto.
Proprio le urla della donna hanno richiamato, sabato, alcuni passanti che si sono gettati sull’uomo ed hanno immediatamente chiamato il 112 per chiedere aiuto. Dopo pochi alcuni minuti sul posto sono arrivati i militari. Alla vista della pattuglia il 30enne, richiedente asilo politico, è fuggito. Dopo un breve inseguimento è stato fermato ed arrestato, ora si trova ora a Rebibbia in attesa di processo e deve rispondere dell’accusa di molestie.
Importante sarà la testimonianza della donna e del bambino. Vista la particolarità del caso dovrebbe essere attivato il protocollo, siglato a novembre tra Procura, avvocati, Asl, ordine degli psicologi, per effettuare audizioni protette, in un’apposita struttura realizzata nel Tribunale, e per seguire le vittime di violenza lungo tutto il percorso.
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