Politica Guidonia, situazione e prospettive: le riflessioni di Aldo Cerroni (Guidonia Domani).
“Guidonia Domani”, già sottoscritte 150 tessere. Aldo Cerroni: “L’area civica, trasversale fra i tre poli (Centro – destra/ Centro – sinistra /Movimento 5 stelle) si ampia e si arricchisce di esperienze e contenuti. Ne siamo contenti e continuiamo a lavorare per costruire un’alternativa credibile, esperta, onesta e competente”. Il quarto polo civico? Una scelta possibile.
“Su tutto vi è l’incognita della contestualità del voto politico con quello amministrativo. Appare evidente che, almeno sotto il profilo tattico, la variabile non si può non considerare. Sarà opportuno per le forze sane e civiche, che stanno lavorando alla costruzione di una credibile proposta per Guidonia Montecelio, attendere la soluzione di questo quesito e da quel momento ragionare sulla linea da sposare e sostenere. Per quanto riguarda Guidonia Domani abbiamo concluso la nostra stagione di tesseramento avendo sottoscritto quasi 150 tessere. Dell’adesione e del contributo economico ringraziamo tutti gli aderenti e i simpatizzanti, che hanno voluto dimostrarci in questo modo vicinanza e affetto… e perché no, sana militanza!”
“Continua parimenti il nostro lavoro nella definizione della piattaforma programmatica e nella definizione di intese e simili convincimenti con le forze civiche del territorio e con tutti coloro che, seriamente, hanno fatto un percorso politico e/o politico – amministrativo e non condividono le scelte strategiche delle dirigenze locali (spesso miopi!) dei vari partiti o movimenti. L’area civica, trasversale fra i tre poli (Centro – destra/ Centro – sinistra /Movimento 5 stelle) si ampia e si arricchisce di esperienze e contenuti. Ne siamo contenti e continuiamo a lavorare per costruire un’alternativa credibile, esperta, onesta e competente”.
“Ci appare evidente e forse irrecuperabile la crisi del sistema politico, che attanaglia anche la politica locale e la inebetisce. Da una parte assistiamo ad un centro sinistra senza idee, chiuso, anzi rannicchiato in se stesso e balcanizzato dalle correnti e dai maggiorenti del partito che, invece di aprirsi e di allargare il consenso, sceglie le primarie e la chiusura per non turbare gli equilibri interni tanto da decidere, probabilmente, di votarsi all’ennesima sconfitta elettorale. Dall’altra un centro destra liquefatto in conseguenza della insufficienza politica dei reggenti, delle inchieste giudiziarie in corso e soprattutto dal fatto che il collante e la visione strategica era concentrata esclusivamente nel Sindaco Rubeis. Un centro destra oggi costretto, per sopravvivere, a schiacciarsi su posizioni massimaliste e populiste rinunciando fin da subito a tentare l’obiettivo di una difficile vittoria. Dall’altra ancora un Movimento 5 stelle con poche colpe, ma incapace di indicare una strada alla città che non sia demagogia e populismo, pieno di contraddizioni interne e scelto dai concittadini solo perché “non appare esserci alternativa” alle prese con molte esperienze amministrative a Roma e Provincia per nulla soddisfacenti, anzi segno evidente ed incontrovertibile di incapacità”.
“In questo scenario si profila il quarto polo civico fatto e costruito da politici stanchi delle solite ritualità partitiche, da tecnici, da cittadini comuni e da pezzi della società civile e dell’associazionismo locale che,superati gli steccati, si impegnano a raccontare ai cittadini una speranza fatta di esperienza, di buon governo, di possibili soluzioni senza enfasi e di competenza. Una storia che vuole fornire ai concittadini una scelta possibile, concreta, non visionaria, ma visibile ed in cui tutti sono chiamati a partecipare. Una comunità civica che si fa tale e che cerca di prendere in mano il proprio destino lontana dai condizionamenti della politica tradizionale. Con un solo problema la scelta di un leader autorevole e in linea con il progetto su cui si sta lavorando. Scelta ardua su cui ci si impegnerà a fondo nelle prossime settimane”.
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