Politica Guidonia, situazione e prospettive: le riflessioni di Maurizio Massini (FI).
“Campagna elettorale difficile, ma non impossibile, se ci saranno unità di intenti e chiarezza di programmi”, così Maurizio Massini, ex consigliere comunale di Forza Italia a Guidonia in un’analisi sulla situazione politica nella terza Città del Lazio a pochi mesi dal voto. Parola d’ordine serenità e serietà.
“La situazione (a pochi mesi dal voto) risulta ancora complessa e difficile da decifrare. Credo che Forza Italia – per essere ancora un punto di riferimento per i molti che ci hanno seguito dal 2009 in poi – debba valutare con molta serenità quanto è accaduto e verificare cosa ancora del suo programma non è stato fatto. Penso al funzionamento del TMB che potrebbe far diminuire di molto le tasse sullo smaltimento dei rifiuti; il Palazzetto dello sport, struttura praticamente finita e che dovrà essere gestita da un ente importante. Sarà fondamentale presentare un proprio candidato che sia in grado di ricompattare il partito e che si confronti con eventuali altri candidati sempre all’interno del centro-destra” .
“In questi anni si è fatto molto, dobbiamo continuare a far crescere Guidonia. Certamente guardiamo ad un’alleanza con gli amici di Fratelli d’Italia e della Lega, ma a mio parere, non possiamo dimenticare la lista civica di Aldo Cerroni e gli amici del Biplano, dobbiamo verificare se ci sono condizioni, come io credo, di alleanza fino all’ultimo minuto disponibile. Penso inoltre ad amici come Augusto Cacciamani e Mirko Benetti che hanno dato molto allo sviluppo del territorio che hanno rappresentato”.
“Ho chiesto un incontro a cui partecipi l’ex sindaco Eligio Rubeis, non per ricevere consigli o per sapere cosa dobbiamo fare. L’ho chiesto perché lo considero un uomo importante del centro-destra e voglio capire se sarà della partita, per tentare tutti insieme di non gettare via questi anni che al di là di errori e interruzioni, sono stati comunque il segno di una rinascita di Guidonia. Non è obbligatorio per nessuno, o almeno per me, fare questa campagna elettorale, ma se dovremo farla, allora è necessario per tutti uno sforzo di generosità. Coloro i quali hanno determinato a giugno la fine di questa consiliatura devono a pieno titolo, se vogliono, partecipare a questo progetto (penso agli amici Sassano, Vallati e Valeri) senza discriminazioni da parte di nessuno. Va fatto uno sforzo di superamento di quella criticità di cui l’ultimo anno di consiliatura è stato l’emblema negativo. Non mi faccio molte illusioni, ma come si dice la speranza è l’ultima a morire. Il centro-destra nel Paese è in crescita, non fasciamoci la testa prima di essercela rotta”.
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