Rifiuti umidi all’Isola Ecologica de La Prece: a breve i lavori per le biocelle
Rifiuti umidi all’Isola Ecologica de La Prece, dopo Pasqua forse al via i lavori per le biocelle. Nel dettaglio all’eco centro vicino al Bivio di San Polo saranno installati dall’Asa due biocelle aerobiche con biofiltro. Strutture che trasformano l’umido in concime senza, stando alle descrizioni degli impianti, produrre cattivi odori. Il progetto ha terminato un […]
Rifiuti umidi all’Isola Ecologica de La Prece, dopo Pasqua forse al via i lavori per le biocelle. Nel dettaglio all’eco centro vicino al Bivio di San Polo saranno installati dall’Asa due biocelle aerobiche con biofiltro. Strutture che trasformano l’umido in concime senza, stando alle descrizioni degli impianti, produrre cattivi odori.
Il progetto ha terminato un lungo iter autorizzativo, durato più di un anno, e se ne era già parlato la scorsa estate nell’ambito di un ampio disegno del Comune ed Asa di realizzare due nuovi centri di raccolta a Villa Adriana e Tivoli Terme.
Nel dettaglio delle nuove biocelle entra l’amministratore unico di Asa, Francesco Girardi.
In cosa consiste l’impianto che verrà installato?
L’impianto è costituito da due biocelle, non è un digestore e non produce biogas ma solo compost. Le chiusure sono ermetiche e le saldature garantite dieci anni, consentiranno la completa assenza di odori sebbene l’installazione avvenga presso il centro di raccolta.
Le biocelle hanno la medesima fattezza dei cassoni scarrabili attualmente presenti e sarà praticamente impossibile distinguerli tra loro se non per il colore probabilmente.
Quante utenze, mediamente, potrebbe servire?
Servirà a regime l’equivalente di circa 4000/5000 utenze e partiremo con una prima compostiera per collaudare i meccanismi a cui ne seguirà una seconda finale.
Nei progetti dell’Asa c’è l’ampliamento di questo servizio?
L’ampliamento dell’impianto è nelle cose visto che oggi sui rifiuti Asa e Comune di Tivoli non giocano più a perdere.
Il progetto è stato concordato con l’Amministrazione o previsto nel contratto di servizio?
Il comune nelle persone del Aindaco, assessore all’Ambiente e la maggioranza tutta, hanno condiviso con Asa la proposta progettuale fin dall’inizio visti i risparmi che arriverebbero dal mancato esborso economico attualmente sostenuto per smaltire fuori comune e fuori provincia l’organico da porta a porta.
Il progetto ha richiesto un lungo iter autorizzativo?
Operativamente in particolare il Settore Ambiente ha seguito più direttamente l’iter ed è a conoscenza dell’opera anche nei dettagli progettuali essendo stato invitato a sedere nei tavoli dell’iter autorizzativo, avviato nel 2015 e conclusosi dopo un anno e mezzo con il coinvolgimento di decine di enti.
Quanto dureranno i lavori e quando potrebbe diventare operativo?
I lavori sono stati avviati con la richiesta di offerte economiche per i piccolissimi adeguamenti edili (alcune griglie, un paio di pompe in pozzetti in calcestruzzo prefabbricati e poco altro). Per Pasqua, valutate le offerte reperite, saranno probabilmente avviati i lavori che potrebbero concludersi spero entro l’estate o subito dopo.
