Bus Cotral fuori uso, due incidenti in poche ore sulla stessa strada. Sull’A24, giovedì, un mezzo ha preso fuoco e ad un altro è scoppiato un pneumatico. Nel primo caso il pullman era fuori servizio e non c’erano passeggeri, nel secondo – invece – era pieno ed una cinquantina di persone, dirette a Subiaco, hanno dovuto attendere in autostrada l’arrivo del mezzo di soccorso.
Tutti e due gli incidenti sono avvenuti nei pressi dell’uscita di Castel Madama, il primo alle 7 ed il secondo poco prima delle 15. Immancabili sono scoppiate le polemiche dopo l’incendio che ha distrutto il mezzo.
“Altri 200mila euro di valore andati in cenere – ha criticato Renzo Coppini del Sul ct – e siamo ancora in attesa di risposte da parte dell’azienda sulle cause, nonostante una nostra denuncia alla Procura”.
Dal Cotral hanno replicato: “L’incendio non ha niente a che vedere con la manutenzione dei mezzi. La corsa proveniente da Genazzano è arrivata a Ponte Mammolo alle ore 6.10 e sarebbe dovuta ripartire alle ore 6.55. Gli operai della manutenzione hanno effettuato un’ispezione sul mezzo rilevando che aveva lavorato con il motore “in protezione”, indice di un problema al veicolo. Conseguentemente hanno registrato l’intervento e hanno comunicato all’autista che il bus non era idoneo ad effettuare la corsa successiva. Il conducente di propria iniziativa, anticipando la partenza rispetto all’orario prefissato, ha deciso di far ripartire il bus che dopo poco tempo ha preso fuoco. Fortunatamente senza passeggeri a bordo. Nei confronti dell’autista è stata aperta un’istruttoria disciplinare. L’azienda, nel constatare che l’organizzazione della manutenzione ha funzionato nella maniera corretta, auspica che coloro che rivestono ruoli di responsabilità sindacale o istituzionale verifichino sempre la dinamica dei fatti prima di attribuire responsabilità”.
Una risposta, però, che ha suscitato nuove proteste. “Danno la colpa all’ultimo anello della catena, l’autista – il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma –. Invece, dovrebbero ringraziare gli autisti poiché sono coloro che tutti i santi giorni, grazie alla loro capacità e professionalità, riescono a sopperire a scelte inadeguate, che penalizzano oltremodo i pendolari e gli stessi operatori”.
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