Calcio: al Guidonia serve una programmazione a lunga scadenza. Finito il campionato di promozione 2016-2017 da qualche giorno, è tempo di fare i bilanci e di riavvolgere il nastro del campionato del Guidonia per rivedere l’andamento del torneo terminato con l’agognata salvezza matematica all’ultima giornata del campionato.
Sin dall’inizio della preparazione estiva, tutti i protagonisti hanno pronunciato una sola parola: salvezza senza patemi con l’obiettivo di superare quota 43 punti ottenuti l’anno prima.
La campagna estiva punta sull’acquisto di De Dominicis come l’elemento in grado di far fare il salto di qualità alla squadra ma il girone di andata vive fra luci ed ombre con la squadra che non ottiene i risultati sperati, ad eccezione della prestigiosa vittoria nel derby con il Villaba e naviga sempre nella zona bassa della classifica in zona play out e chiude il girone di andata con solo 19 punti frutto di 4 vittorie 7 pareggi e 6 sconfitte.
La svolta arriva nel mercato invernale con gli arrivi di Festa, Toncelli e Lori e la partenza del deludente De Dominicis che segue quella dell’altro attaccante Pacetti.
La squadra, che conferma la saldezza difensiva che la porterà ad essere, a fine torneo, la miglior difesa del campionato, trova una sua fisionomia definita ma alterna vittorie a sconfitte, a volte immeritate, e non riesce a risalire più di tanto per uscire dalla zona play out.
Importante il mese di marzo quando la squadra infila una serie di risultati utili di 5 vittorie 2 pareggi, macchiati da una sola sconfitta con la capolista Casal Barriera, che portano alla classifica del Guidonia ben 17 punti e consentono di giocare le ultime partite fuori dalla zona calda.
Fallito il primo match point salvezza con il pareggio in casa contro il Poggio Fidoni si arriva all’ultima partita contro la Castelnuovese dove arriva una sconfitta indolore per 1 a 0 che certifica la salvezza diretta delle due squadre per i risultati delle altre concorrenti.
Che campionato è stato quello appena concluso?
Sicuramente un campionato fatto di luci ed ombre quello del Guidonia che ha messo in evidenza una ottima organizzazione difensiva ma un attacco non estremamente pungente e prolifico visto che ha messo a segno solo 37 gol (peggio ha fatto solo il Poli con 33 gol) con il capocannoniere Toncelli (8 gol) che è arrivato solo nel mercato di riparazione.
La salvezza è stata conquistata in casa dove sono stato ottenuti 32 dei 46 punti totali che evidenziano una certa fragilità fuori dalle mura amiche dove sono stati conquistati solo 14 punti frutto di 3 vittorie e 5 pareggi.
Le prospettive per il futuro sono confortanti non solo perché la squadra ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento ma anche perché ha messo in mostra qualche giovane di belle speranze, che però deve maturare con calma, e soprattutto, perché la società ha la possibilità di pescare da un vivaio molto promettente come quello della Juniores che ha vinto il campionato provinciale e la Coppa
Per fare questo serve però una programmazione a lunga scadenza che non può prescindere dalla conferma del Mister Franceschini e l’innesto di qualche elemento di esperienza tale da garantire il salto di qualità per competere con le più forti del torneo in modo da tentare la risalita in campionati più importanti e più consoni al passato del Guidonia.
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