Discarica vicino a Villa Adriana, mentre all’orizzonte si profila un ritorno in auge dello scellerato progetto la politica già pone i primi “no”. L’idea di realizzare una discarica a San Vittorino Romano, con vista sul sito Unesco tiburtino, è stata già scartata al termine di una lunghissima lotta che ha varcato i confini nazionali cinque anni fa.
Ora, con una lettera inviata a tutti i sindaci dell’ex provincia dalla Città Metropolitana, sono stati elencati di nuovi siti idonei ad ospitare discariche per accogliere i rifiuti di Roma e tra questi anche quello alle porte di Tivoli.
IL COMMENTO DEL PD
“Non c’è spazio per alcuna ipotesi di discarica in prossimità di Villa Adriana. Deve essere chiaro alla sindaca Virginia Raggi e al comune di Roma che la provincia, ed in particolare l’area nord-est, non diventeranno mai la pattumiera della Capitale. Cinque anni fa, dopo una strenua resistenza che hanno visto impegnati cittadini, comitati, associazioni, abbiamo difeso il territorio tiburtino dal tentativo di trasformare questa parte di agro romano ancora parzialmente integra, in una landa di degrado sommersa dai rifiuti. Siamo pronti a riprendere subito la mobilitazione, se solo gli accenni sulla localizzazione in prossimità di San Vittorino di una discarica di servizio di Roma, dovessero trovare la minima conferma”, hanno dichiarano in una nota congiunta il deputato Pd, Marietta Tidei, il senatore Pd, Carlo Lucherini e il consigliere regionale Marco Vincenzi.
“La Regione Lazio e l’amministrazione Zingaretti – continuano Tidei, Lucherini e Vincenzi – dopo la chiusura della discarica di Malagrotta nel 2014, hanno aiutato finanziariamente il comune di Roma con centinaia di milioni di euro per promuovere e incrementare la raccolta differenziata. La strada per risolvere il problema rifiuti nella Capitale è questa. La sindaca Virginia Raggi e la maggioranza ‘a Cinque stelle’ che governano Roma devono moltiplicare gli sforzi per proseguire su questo percorso. I rifiuti possono essere una risorsa, ma devono essere riciclati e recuperati. Spetta all’amministrazione di Roma Capitale, indicare come e attraverso quali soluzioni tecnologicamente avanzate. Di sicuro, il Parlamento, la Regione Lazio e i cittadini – concludono Tidei, Lucherini e Vincenzi – non consentiranno ‘ritorni al passato’, sotterrando i rifiuti della Capitale nel territorio della provincia”.
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