Conto alla rovescia per un’epocale rivoluzione del turismo. Anni di attesa potrebbero realizzarsi nel giro di poco tempo. All’orizzonte per Tivoli c’è il biglietto unico tra le ville Adriana e d’Este, l’apertura fissa del Santuario d’Ercole Vincitore e la riapertura della Mensa Ponderaria, anche se inizialmente solo su appuntamento.
Dietro l’angolo, poi, altre novità che saranno svelate volta per volta. L’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este di Tivoli, grazie all’insediamento del nuovo direttore Andrea Bruciati, ha velocizzato quei progetti che per anni erano sembrate chimere. Sogni per rilanciare il turismo in Città, come nel caso del biglietto unico, ma anche sogni per i tiburtini, l’apertura del Tempio e della Mensa Ponderaria. Prima di concentrarsi sul dettaglio dei progetti, è bene soffermarsi sulla filosofia che guiderà questa nuova pagina per i siti tiburtini.
“Per me si tratta di costituire una piattaforma unica, per cui tutte le strutture hanno la stessa importanza – ha spiegato il nuovo direttore Andrea Bruciati, ognuna con le sue caratteristiche e problematiche. Sono parti dello stesso organismo: organi vitali allo stesso modo, indipendentemente dall’afflusso di pubblico o dalla loro notorietà”. “Si sta cercando di portare a sistema, in maniera coerente e parallela, i tre siti (le due ville ed il santuario) – ha aggiunto il direttore –. Ci saranno interventi declinati in base alle diverse conformazioni e morfologie, nonché alla storia dei tre monumenti. Al momento sto analizzando le peculiarità e le potenzialità attuative, per trovare la giusta chiave per poter far si che entrino a pieno regime per gli utenti. Non dimentichiamo che loro sono i soggetti ultimi verso cui si indirizzano i progetti”.
La copertina tra i nuovi progetti spetta a due riaperture. “Per il Santuario di Ercole Vincitore – prosegue Bruciati – vi sarà un’apertura progressiva che partirà con visite guidate sempre più frequenti. Dall’estate vorrei che il sabato e domenica fosse sempre aperto, anche se ancora sprovvisto di biglietteria e quindi con il ticket acquistabile presso le altre sedi. La Mensa Ponderaria, poi, in estate aprirà su prenotazione. L’obiettivo è di metterla a regime con le altre strutture. Da qui ad un anno, compatibilmente con il personale, vorrei che fossero pienamente fruibili tutte e quattro le sedi”.
Poi si passa al biglietto unico, croce e delizia delle ultime quattro amministrazioni comunali che hanno invano atteso il Ministero dei Beni Culturali che l’istituisse. “L’intenzione – spiega il nuovo direttore – è di arrivare a proporre al visitatore un biglietto unico, valido 48 ore, così da spingere il fruitore a fermarsi più giorni. Vorrei, ,dopo la prima domenica del mese di giugno, un ticket valido per Villa Adriana e Villa d’Este ed un biglietto a costi inferiori per il Santuario. Ercole Vincitore è meno conosciuto, ma ha le stesse potenzialità degli altri due siti e, per questo, deve essere promosso, incentivandone la conoscenza. Entro l’estate si arriverà anche all’apertura del dedalo industriale, mentre in autunno l’Antiquarium sarà un centro propulsivo per attività espositive. Quando arriveremo a questo, il Santuario sarà visitabile per un arco di tempo più esteso e quindi potrà essere inserito nel biglietto unico”.
Intanto per questa estate “Vorrei che i cittadini avessero la consapevolezza del grande valore e della grande bellezza di cui dispongono – ha aggiunto Andrea Bruciati –. La conoscenza, anche dei depositi, è il primo passo per l’autunno 2017, quando si inaugurerà anche la prima mostra”.
La prima novità è nei rapporti economici tra le Ville ed il Ministero. In precedenza tutto l’incasso finiva nelle casse del Mibact che poi stornava una parte ai siti tiburtini. Oggi l’80% degli introiti resta a Tivoli, ed il 20% va al dicastero. “Questo consente di avere una programmazione più oculata – ha commentato Bruciati –, per far fronte quindi alle emergenze ed alle urgenze. Si potrà provvedere ad esempio, con le giuste tempistiche, ai problemi strutturali ed affrontare con altre tempestività le situazioni ‘difficili’ che man mano si presentano”.
Tra i prossimi passi ci sarà da affrontare la questione della carenza di personale, che resta di competenza ministeriale. Ad oggi sono 112 le persone impegnati nei siti tiburtini, ma dovrebbero essere 163. Ci stiamo attivando per sensibilizzare ancor di più gli uffici preposti perché ci serve più personale di vigilanza e funzionari. Questi ultimi, a breve, potrebbero essere integrati dal Ministero. “Ad integrazione avvenuta organizzeremo meglio la distribuzione del personale nei tre siti (Villa Adriana, Villa d’Este ed Ercole Vincitore, ndg)”.
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