Poesie in favola alla Scuola media “Vincenzo Pacifici” di Villa Adriana

  Alcune  classi prime della scuola secondaria  dell’Istituto Comprensivo Tivoli IV a Villa Adriana, diretto dalla professoressa Virginia Belli, a fine anno scolastico sono state intrattenute dalle bellissime favole poetiche scritte con maestria, ma anche con semplicità, da Alessandro Moreschini. Lo scrittore di Castel Madama, ma tiburtino d’adozione, ha illustrato ai ragazzi le ragioni della […]

Poesie in favola alla Scuola media “Vincenzo Pacifici” di Villa Adriana

 

Alcune  classi prime della scuola secondaria  dell’Istituto Comprensivo Tivoli IV a Villa Adriana, diretto dalla professoressa Virginia Belli, a fine anno scolastico sono state intrattenute dalle bellissime favole poetiche scritte con maestria, ma anche con semplicità, da Alessandro Moreschini. Lo scrittore di Castel Madama, ma tiburtino d’adozione, ha illustrato ai ragazzi le ragioni della sua scelta, le similitudini con le origini della favola classica, da Esopo e Fedro a La Fontaine,  ma anche le diversità nella decisione di non imporre nessuna “morale” alla fine di ogni opera perché “ognuno deve essere libero di interpretare liberamente un prodotto artistico”. I ragazzi sono stati incantati dalla recitazione delle favole e loro stessi sono stati invitati a leggere le poesie di “Croste e mujiche” (Croste e molliche),  titolo della raccolta poetica , e si sono divertiti moltissimo a recitare in dialetto castellano, ovvero nella lingua popolare  di Castel Madama. Le favole dello’ “Agnello e il lupo”, della “Volpe e l’uva”, della “Formica e il bacarozzo” e tante altre hanno riecheggiato nel teatro della scuola non solo per divertire ma anche per riflettere sulla condizione umana e le sue ingiustizie. Soddisfatte le docenti di Lettere  De Paolis, Fabiani, Gennarelli, Pierangeli, Rampini e Rinalducci che hanno accompagnato gli studenti. Contenti i ragazzi che hanno potuto conoscere anche alcuni giocattoli antichi portati dal Moreschini che sono stati oggetto di studio in un’altra sua opera: “Antichi giochi e giocattoli, conte e cante”.