Incidente Cotral a Tivoli, sta bene il bambino caduto dall’autobus lunedì mattina
Incidente Cotral a Tivoli, sta bene il bambino caduto dall’autobus lunedì mattina. Il piccolo, appena due mesi e residente a Montecelio, è stato dimesso già nella mattinata di martedì. Per lui i medici del Gemelli hanno disposto solo un controllo tra un mese. Ora è pieno di graffi ed escoriazioni, ma sta bene. Matteo, così […]
Incidente Cotral a Tivoli, sta bene il bambino caduto dall’autobus lunedì mattina.
Il piccolo, appena due mesi e residente a Montecelio, è stato dimesso già nella mattinata di martedì. Per lui i medici del Gemelli hanno disposto solo un controllo tra un mese. Ora è pieno di graffi ed escoriazioni, ma sta bene.
Matteo, così si chiama il piccolo, è stato al centro di una incredibile avventura che, solo per un soffio, non ha avuto conseguenze tragiche. Il neonato viaggiava in direzione Tivoli con la mamma Ramona, originaria della Romania ed in Italia da 8 anni, il fratellino di due anni e la zia Monica. Era nella culla, posizionata al centro del bus, nello spazio riservato alle carrozzine davanti l’apertura.
Alla seconda curva salendo da Villa Adriana verso Tivoli, verso le 9.40, la navicella è schizzata via, forse perché il pullman si era inclinato, ribaltandosi. Eppure “l’avevamo bloccata e reggevo le ruote con il piede” ha raccontato la zia Monica.
Il bimbo, così, è scivolato verso le portiere. Proprio in quell’istante, però, una delle due porte del mezzo si è aperta leggermente, solo un attimo. Un attimo fatale. Matteo è caduto fuori dal bus. Per lui la fortuna di non essere né trascinato né schiacciato dalle ruote del pullman. Il neonato sarebbe poi atterrato sull’erba al ciglio della strada, evitando i pali di ferro del guardraill. Le macchine che seguivano l’autobus del Cotral sono riuscite ad evitarlo. La prima, soprattutto, si è subito fermata. La donna al volante è scesa ed ha raccolto il fagottino e si è messa a correre verso il mezzo.
La madre, e la zia, dal canto loro appena vista la culla ribaltarsi hanno urlato. Mentre il conducente frenava loro erano già scese. “Sono arrivata alla porta e se ne è aperta solo una, mi sono precipitata fuori mentre il bus ancora camminava, poi ho visto una donna correre verso di me con Matteo in braccio, tutto insanguinato” ha raccontato la mamma del neonato ancora molto scossa dopo l’incidente. Tanto è stato lo spavento e lo shock che diversi momenti ancora non li ricorda bene. E dire che su quel bus neanche dovevano salire. Ramona e Monica volevano prendere il treno per raggiungere Tivoli ma a causa dei lavori sulla linea hanno preferito ripiegare sul Cotral. “Le porte, quando siamo salite a Guidonia, funzionavano normalmente” hanno raccontato.
“Poi è arrivata l’ambulanza – ha aggiunto la zia Monica –, siamo corsi al pronto soccorso”. Subito è stato avvisato il padre, Adrian, che è corso da Roma. Matteo, nel frattempo, è stato medicato e sottoposto ad accertamenti. Poi è stato trasferito al Gemelli. Lì il fratellino più grande l’ha visto, sulla lettiga, e si è messo a piangere.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che ora dovranno appurare l’esatta dinamica dei fatti. Il bus, intanto, è stato posto sotto sequestro presso il deposito Cotral di Monitola.
