Camper in fiamme a Villa Adriana, avrebbe un nome il corpo carbonizzato ritrovato nei resti del camper andato a fuoco lo scorso 17 agosto lungo la via Tiburtina.
Si potrebbe trattare di uomo di Villa Adriana, 45 anni già noto alle forze dell’ordine.
Solo l’analisi del Dna, ora, potrà dare certezze e dalla procura è stato già dato l’incarico ad una genetista di eseguire tutte le analisi del caso. Un altro medico dovrà svolgere gli esami per appurare l’eventuale assunzione di alcol o droghe.
L’autopsia, intanto, ha stabilito che le cause del decesso sono da ricercare nella prolungata intossicazione da monossido di carbonio.
Dalle indagini, condotte dai carabinieri di Tivoli, è emerso che nella notte dell’incendio, avvenuto verso le 3, la presunta sia stata vista da alcuni testimoni insieme all’uomo, sempre di Villa Adriana, denunciato dalla polizia per l’incendio di alcuni furgoni a Guidonia Montecelio.
Verso mezzanotte i due erano insieme a cercare di rimediare la benzina per il rogo in via Casal Bianco.
Resta anche da stabilire perché l’uomo sia entrato nel camper, parcheggiato davanti ad un’officina sulla Tiburtina.
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