Operazione Game Over della Finanza contro i Casalesi, indagini anche a Guidonia Montecelio
Estorsione e traffico di droga verso la Capitale, l’odierna operazione Game Over contro un clan casalesi della Guardia di Finanza ha fatto tappa anche a Guidonia Montecelio. Dalle prime ore di questo giovedì mattina le fiamme gialle del Comando Provinciale stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dal locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, […]
Estorsione e traffico di droga verso la Capitale, l’odierna operazione Game Over contro un clan casalesi della Guardia di Finanza ha fatto tappa anche a Guidonia Montecelio. Dalle prime ore di questo giovedì mattina le fiamme gialle del Comando Provinciale stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dal locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, nei confronti di 9 appartenenti al clan dei CASALESI – “Gruppo IOVINE” e al contiguo e autonomo “Gruppo GUARNERA” di Acilia, per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro.
Guidonia Montecelio
Nell’ambito della complicata indagine della guardia di finanza, una costola dell’operazione Criminal Games dell’ottobre 2013, i militari hanno accertato nel 2015 un’estorsione ai danni del titolare di un centro scommesse SNAI a Guidonia Montecelio, perpetrato attraverso ripetute minacce di violenza fisica, e documentato anche un fiorente traffico internazionale di stupefacenti versato la Capitale, coordinato dal Arben Zogu, detto “Riccardino”. Una delle persone coinvolte nell’operazione di questo giovedì.
Gli altri arrestati
Le indagini economico-patrimoniali, svolte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Capitale, sono state avviate all’esito della vasta operazione antimafia di cinque anni fa. Era stata accertata l’esistenza di una vera e propria joint-venture nel remunerativo settore delle “macchinette mangiasoldi” – imposte nel territorio di Acilia agli esercizi commerciali autorizzati – tra esponenti di vertice della criminalità organizzata campana (Gruppo IOVINE), e noti personaggi della criminalità organizzata romana (Gruppo GUARNERA), a loro volta in contatto con qualificati appartenenti alla Banda della Magliana, tra cui Luciano Crialesi e Renato Santachiara.
Il profilo “pericolosità sociale” dei protagonisti della vicenda veniva aggravato dagli elementi acquisiti nell’ambito dell’operazione “VENTO DELL’EST”, anch’essa diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotta dal G.I.C.O. di Roma, nel luglio del 2015. Nell’ambito di questa operazione erano stati accertati i fatti della Guidonia Montecelio.
Le ultime confische
La confisca odierna ha ad oggetto i beni già sottoposti a sequestro nel marzo del 2016, vale, ovvero: l’intero patrimonio aziendale di 3 ditte individuali, le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale di 5 società di capitali. Inoltre anche 8 immobili tra Roma e le province di Nuoro e L’Aquila, un terreno a Roma, 8 autovetture, un motociclo e dei rapporti finanziari. Il tutto per valore di oltre 23 milioni di euro.
Contestualmente il Tribunale di Roma ha disposto, nei confronti di 6 dei 9 proposti, l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel comune di residenza per 3 anni.
